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ANSAcom - In collaborazione con Amazon
Nel carrello della spesa il 28% dei consumatori dichiara di prestare una notevole o decisiva attenzione alle denominazioni Dop e Igp in fase di acquisto, percentuale che aumenta al 32% durante il consumo. E' quanto emerge dalla ricerca realizzata da Luiss Business School, con il supporto di Amazon, sulla conoscenza di questo patrimonio. Sebbene circa il 17% degli intervistati le consideri scarsamente o nulla rilevanti, la maggior parte li acquista comunque. Oltre il 76% dei consumatori dichiara infatti di aver comprato almeno un prodotto Dop/Igp nel'arco di un mese, con il 12% con oltre dieci e il 28% tra i quattro e i dieci. Per la maggioranza dei consumatori le denominazioni rappresentano un riconoscimento significativo di autenticità (81%) e di qualità superiore (69%). Il 62% ha poi sottolineato la connessione tra la qualità di questi prodotti e la precisa origine geografica. Eppure, poco più di un quarto degli intervistati ritiene che un prodotto a denominazione abbia un valore superiore del 15% a quello degli altri generi alimentari; per il 7,4% anche più del 20%. Seppur il 35% degli intervistati riconosce a questi prodotti il posizionamento su fasce di prezzo più alte (tra il 6 e il 10% in più rispetto agli altri generi alimentari) l’effettiva ''disponibilità a spendere' è decisamente inferiore pur rimanendo significativa: l'11% del campione è disponibile a pagare un prezzo superiore al 15%, mentre circa il 30% non più del 5%.
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