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ANSAcom - In collaborazione con Fondazione Federico II
L'apertura dello spazio Meta a Palazzo Reale di Palermo ha offerto ai visitatori una curiosa esperienza: essere scansionati da un sistema di tecnologia avanzata e ottenere in appena sei secondi la propria identità digitale. Operazione brevissima che ha catturato, all'apertura dello spazio, l'interesse di tante persone. In fila ognuno ha aspettato il proprio turno per ritrovare se stesso in una dimensione digitale.
Lo consente il sistema "Quikstar" che ha riprodotto tre pezzi di grande richiamo esposti a Palazzo Reale: la testa di Ottaviano Augusto, presente anche in originale, il Satiro danzante e il Giovinetto di Mozia. I visitatori scansionati si sono riprodotti come avatar. Il file può essere conservato e affidato ai propri discendenti non solo per mantenere la memoria del proprio volto ma anche per realizzare eventualmente il proprio busto in materiale ecosostenibile. Proprio come quello che ha ricomposto la figura perfetta del Satiro danzante.
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