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ANSAcom - In collaborazione con Camera di Commercio Pordenone-Udine
Due giornate di dibattiti sempre sold out, con oltre 600 presenze a occupare tutti i posti a sedere nelle quattro sedi in cui si sono sviluppati. Superate anche le mille e 500 visualizzazioni del live streaming. Sono alcuni dei numeri che raccontano del grande interesse riscosso da Open Dialogues for the Future, il forum voluto e organizzato dalla Camera di Commercio Pn-Ud con la collaborazione di The European House – Ambrosetti e la direzione scientifica di Federico Rampini, che ha animato il capoluogo friulano il 7 e l'8 marzo."Siamo molto soddisfatti di com’è andata quest’anno – commenta il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo –. Se già la prima edizione era stata seguitissima, quest’anno siamo andati davvero oltre le attese, con una grande attenzione rivolta alla quarantina di relatori, molti dei quali internazionali, tra analisti, docenti, imprenditori e autorità che ci hanno permesso, con il coordinamento del nostro direttore Rampini, di dare un contributo autorevole e qualificato al dibattito sull’attualità geopolitica e l’economia globale. Con queste premesse e con le tante richieste che ci sono pervenute, ci mettiamo subito al lavoro per l’edizione 2025 di una manifestazione che quest’anno si è aperta ulteriormente alla città, grazie al supporto prezioso di Regione Fvg, Comune di Udine e Fondazione Friuli, nonché il patrocinio di Ministero delle imprese e made in Italy e Unioncamere".Tra i i temi e gli approfondimenti al centro dei diversi panel, le guerre in Ucraina e in Medioriente, il fronte caldo nel canale di Suez, le politiche economiche delle grandi potenze come Usa e Cina e le difficoltà del mercato tedesco, con digressioni che hanno riguardato anche i tanti Paesi cruciali che quest’anno andranno a elezioni (partendo dall’Europa), fino agli altri mercati che stanno sempre più spostando gli equilibri mondiali, dall’India al Brasile ai Paesi arabi. Infine, partecipatissimo il dibattito conclusivo, anche quest’anno dedicato ai giovani e a come cambia il mondo del lavoro e delle professioni, immerso in rapidi cambiamenti tecnologici e sociali. "I giovani intervenuti all'incontro ci hanno infuso ottimismo e speranza per il futuro, nonostante le grandi complessità che si trovano e troveranno ad affrontare", ha concluso Da Pozzo.
ANSAcom - In collaborazione con Camera di Commercio Pordenone-Udine
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