Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Temi caldi
ANSAcom
Intel, il futuro dei chip è nelle fonderie sostenibili
ANSAcom
In collaborazione con Intel
Investimenti per ridurre l'impatto globale dell'innovazione
Intel, il futuro dei chip è nelle fonderie sostenibili © ANSA/EPA
ANSAcom - In collaborazione con Intel
Intel ha intrapreso un piano di investimento per aumentare il numero e la capacità delle sue fabbriche di semiconduttori, per rispondere alle previsioni dell'aumento di domanda, con un occhio di riguardo per le esigenze dell'IA. Nel procedere con questa espansione, si è posta al contempo stringenti obiettivi di sostenibilità per rispettare tutti gli standard nella realizzazione di fonderie più sostenibili. Clima, acqua, rifiuti, sono le aree principali di osservazione, oltre ai progetti di salvaguardia ambientale e al supporto delle imprese del settore che vogliono ridurre l'impatto dei propri prodotti. Un impegno di recente premiato con il secondo posto nella classifica di Barron's sulle aziende più sostenibili al mondo, e rating A in Water Security e A- in Climate Change e Suppliar Change da Cdp. "Vogliamo utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030 - sottolinea Nicola Procaccio, Country Lead Italia di Intel - già lo scorso anno siamo riusciti a raggiungere il 99% i tutti i Paesi in cui operiamo, grazie alla collaborazione di fornitori e clienti. Le fabbriche di semiconduttori necessitano di utilizzare acque per la produzione, per cui ci siamo posti l'obiettivo di restituire più acqua di quella consumata, in modo da tenere il bilancio totale positivo e non sottrarre risorse idriche alle comunità locali". Zero rifiuti in discarica e pratiche di economia circolare che hanno coinvolto il 63% della produzione già lo scorso anno. Inoltre, entro il 2040, l'obiettivo è di produrre zero emissioni nette dirette e indirette di gas serra, utilizzato la compensazione di carbonio solo come ultima possibilità. "Miriamo entro il 2050 a zero emissioni anche per lo scope 3, iniziando già nel 2030 a ridurle del 10%, aiutando tutta la filiera informatica a migliorare il proprio impatto, dalla costruzione dei Pc a quella di data center e reti" afferma Procaccio. Oltre all'impatto delle fabbriche di produzione, grande attenzione su tutto il ciclo di vita del prodotto, dallo sviluppo all'utilizzo e lo smaltimento. L'obiettivo da raggiungere è un'efficienza energetica 10 volte superiore. "La scelta di ridurre al minimo l'impatto ambientale durante la nostra crescita ci aiuta a creare efficienza, a sostenere le nostre comunità e a rispondere alle esigenze dei nostri stakeholder. Inseriamo l'efficienza energetica nei nostri prodotti per aiutare i clienti a ridurre le proprie emissioni, il consumo di energia e i costi" spiega il manager italiano. In Europa, con il settore pubblico e privato Intel ha investito 13 milioni di dollari in quattro anni per lanciare sei centri di ricerca. Uno di questi, il Center for AI Aware Pathways to Sustainable Semiconductor Manufacturing, per la produzione sostenibile di semiconduttori, si concentra sullo sfruttamento e sull'incremento delle tecnologie dell'intelligenza artificiale utili a ottimizzare le attività di realizzazione dei semiconduttori.
ANSAcom - In collaborazione con Intel
Ultima ora
Ultima ora