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ANSAcom - In collaborazione con Proger
T-shirt e altri indumenti da lavoro intelligenti possono dare l'allarme in caso di rischi per la salute dei lavoratori e prevenire gli infortuni. E' stato presentato al Senato, durante la conferenza “DP(AI) Per la sicurezza sul lavoro usiamo Intelligenza!”, un nuovo servizio evoluto di monitoraggio della salute. Alla base c'è un'innovativa tecnologia tessile in grado di rendere smart qualsiasi indumento, senza modificare caratteristiche come la comodità di utilizzo e la possibilità di lavaggio. E' in corso la sperimentazione, con una tecnologia fornita dalla società Accyourate, su circa 400 lavoratori volontari di Proger, Acea e Generale costruzioni ferroviarie.
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"Le T-shirt intelligenti, smart, sono un dispositivo medico certificato, in grado di monitorare parametri biovitali come il respiro o il battito cardiaco e di fare un vero e proprio elettrocardiogramma", spiega l'amministratore delegato di Accyourate e di Proger, Marco Lombardi. "Questi parametri biovitali - aggiunge Lombardi - sono fondamentali per definire lo stato psicofisico di una persona e quindi anche per prevenire eventuali patologie oppure eventi drammatici che potrebbero verificarsi prima che si manifestino i sintomi". Il dibattito, organizzato dalla Fondazione Ottimisti & Razionali alla sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama, parte dalla constatazione che "caschetti, guanti, scarpe antinfortunistiche e tutti i dispositivi di protezione individuali sono indispensabili, ma oggi la tecnologia a disposizione può fare la differenza con dispositivi smart e attivi", si legge in una nota. È però necessario adeguare le norme e il sistema della sicurezza sul lavoro per demolire il muro delle 1.000 morti bianchi all’anno. Gli incidenti sono circa 2 mila al giorno, dei quali tre mortali, e non accennano a diminuire. A margine della conferenza, il senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha invitato a "cambiare l'approccio mentale" sulla sicurezza sul lavoro. "La tecnologia, l'innovazione e l’intelligenza artificiale - ha detto Renzi - possono essere un gigantesco strumento e una grande opportunità di speranza per migliorare la sicurezza dei lavoratori e aumentare la qualità del lavoro". "Queste best practice, come il sensore presentato oggi, devono diventare da subito un punto di riferimento", ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, indicando la necessità di "sfruttare a 360 gradi l'intelligenza artificiale" per arrivare a zero morti sul lavoro. La senatrice Pd e già segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, ha auspicato un intervento “equilibrato” del legislatore sul tema "affinché l'investimento in tecnologia e in sicurezza non determini pregiudizi per i lavoratori” visto che “essere malati in un luogo di lavoro è diventata una ragione per essere giudicati come non idonei". E il presidente dell'Associazione Lavoro & Welfare ed ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ha indicato il sogno di un "cantiere digitale" con l'integrazione di una catena di dispositivi digitali anche per la mappatura delle attività. “Questa iniziativa che si inserisce perfettamente nella linea della nostra fondazione che promuove tutti gli avanzamenti tecnologici che possono farci guardare al futuro” ha detto il presidente Fondazione Ottimisti & Razionali, Claudio Velardi. Il docente di medicina del Lavoro dell'Università di Bologna e direttore di Medicina del Lavoro del Policlinico di Sant’Orsola, Francesco Saverio Violante, ha parlato di "una giornata importante per focalizzarci sul ruolo che la tecnologia può avere per fare quel passo in più per la tutela dei lavoratori" e ricordato che "abbiamo un'organizzazione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori che sta per compiere 100 anni". Tra le diverse aziende invitate alla sperimentazione, Acea e Generale Costruzioni Ferroviarie, oltre ovviamente a Proger, sono state le prime ad aderire. “ I dispositivi passivi sono necessari, ma quando la tecnologia ti viene in soccorso e ti presenta un prodotto che può salvare vite e migliorare la qualità del lavoro non potevamo che dire di sì e siamo felici di aver partecipato alla sperimentazione. Contiamo di vedere risultati positivi a breve”, ha detto l'amministratore delegato di Generale Costruzioni Ferroviarie, Giuseppe Brecciaroli, sottolineando la pericolosità dei cantieri ferroviari e l'attenzione massima sulla sicurezza. “Acea si sta posizionando come un’azienda di persone per infrastrutture sostenibili. Noi come gruppo, da un lato, abbiamo tanti dipendenti ma, dall’altra parte, lavoriamo per le persone fornendo servizi essenziali. Questo significa avere un’attenzione particolare alle persone e quindi alla loro sicurezza", ha detto l'amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo. "Abbiamo aderito a questo progetto perché ci vediamo il futuro”, ha concluso prospettando possibili applicazioni anche in un'ottica smart city.
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