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ANSAcom - In collaborazione con Amazon
Consolidare e completare l’attuazione del mercato unico europeo per rafforzare la competitività delle Pmi italiane nel mondo. A dirlo è uno studio realizzato da Implement Consulting Group, con la partecipazione di Cna e in collaborazione con Amazon, che evidenzia come un mercato unico più integrato possa generare un aumento della produttività, la creazione di nuovi posti di lavoro e una maggiore attrattività per gli investimenti. In Italia le Pmi rappresentano il 99,9% di tutte le imprese, il 64% del Pil e il 76% dell'occupazione nel settore privato. Tuttavia solo il 54% delle esportazioni italiane è effettuato da piccole e medie imprese. Tra le aziende esportatrici che hanno partecipato alla ricerca più di 9 su 10 (94%) hanno indicato come l'accesso al mercato unico europeo sia importante per la propria attività. "Anche le potenziali Pmi esportatrici - si legge nel report - confermano la possibilità di trarre vantaggio dal mercato unico.
Il 52% di queste, infatti, prevede la possibilità di aumentare le esportazioni verso clienti privati". Lo studio evidenzia come servano "semplificazione regolatoria e armonizzazione normativa tra gli Stati membri dell'Unione". Su 216 imprese intervistate il 73% ritiene infatti che gli ostacoli normativi aumentino i costi, il 65% afferma che le differenze normative tra Paesi riducono la competitività, mentre il 62% registra una diminuzione dei profitti. Il 93% delle Pmi indica la semplificazione delle procedure amministrative come una iniziativa chiave per aiutarle a crescere attraverso il mercato unico. Secondo lo studio "l'eliminazione degli ostacoli esistenti, causati dall'implementazione incompleta delle norme Ue sul mercato unico, genererebbe notevoli vantaggi economici a livello europeo.
Una maggiore armonizzazione aumenterebbe il Pil pro capite dello 0,6%, porterebbe alla creazione di circa 141.000 posti di lavoro all'anno, generebbe un aumento del potere d'acquisto delle famiglie italiane di 240 euro e aumenterebbe gli investimenti di 1,8 miliardi di euro". Da qui una serie di proposte avanzate da Amazon tra cui: ridurre la burocrazia per le piccole imprese attraverso procedure doganali più efficaci; rimuovere gli ostacoli che limitano l’accesso al mercato europeo o che ostacolano la fornitura transfrontaliera di servizi cloud; accelerare la transizione verde eliminando le barriere al commercio transfrontaliero di beni e servizi sostenibili; eliminare le barriere amministrative all'economia circolare, semplificando i contributi sulla responsabilità estesa del produttore (Epr) nel commercio transfrontaliero nell'Ue; accelerare la transizione del settore dei trasporti facilitando il trasporto multimodale e diffondendo le tecnologie di nuova generazione su scala attraverso investimenti nelle reti di ricarica e rifornimento.
ANSAcom - In collaborazione con Amazon
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