(ANSAmed) - ROMA, 6 MAG - La ricerca e l'innovazione nel settore agroalimentare protagoniste al Padiglione Italia che sarà allestito a Expo 2020 Dubai. E' l'obiettivo del protocollo d'intesa sottoscritto dal Segretariato Italiano della fondazione Prima, come annuncia una nota, con il Commissariato Italiano per Expo2020.
"Il contributo del Segretariato Italiano di Prima alla nostra partecipazione a Expo Dubai - ha detto il Commissario Generale per Expo 2020, Paolo Glisenti - sarà fondamentale per presentare l'innovazione nel settore agri-food e, in particolare, le opportunità offerte dall'agricoltura di precisione ad un processo di sviluppo realmente sostenibile. L'Italia, in questo modo, avrà a Expo Dubai un ruolo di guida e di coordinamento euro-mediterraneo di grande importanza e significato".
Tale primato trova conferma nel ruolo di leadership che l'Italia ha assunto per l'Iniziativa Prima (www.prima-med.org), grazie al costante impegno del Ministero dell'Università, Istruzione e Ricerca. Il Miur supporta il Programma e garantisce un co-finanziamento di 50 milioni di euro per 7 anni, a vantaggio della ricerca e dell'innovazione italiana in settori chiave come la gestione efficiente delle risorse idriche, l'agricoltura sostenibile e la filiera agroalimentare, in un'area di primario interesse nazionale quale il Mediterraneo.
L'Università di Siena ha avuto e mantiene un ruolo determinante per l'attuazione dell'Iniziativa su scala nazionale, anche grazie alla costituzione del Segretariato Italiano ospitato presso il Santa Chiara Lab.
"La firma del Protocollo - sottolinea Angelo Riccaboni già Rettore dell'Università di Siena e Presidente della Fondazione Prima - consentirà di partecipare a un'importante iniziativa in un'area geografica assai dinamica, dove le tematiche dell'agroalimentare e il principio alla base di Prima, ossia a pari dignità fra i 19 Paesi Euro-Mediterranei coinvolti, potranno trovare ulteriore sviluppo ed applicazione".
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