"La situazione a Jabalya e nel nord di Gaza rimane devastante e insostenibile, con centinaia di morti e feriti - afferma Sarah Vuylsteke, capo progetto di MSF a Gaza -. Gli sforzi per portare aiuti, acqua e cibo inclusi, continuano a essere vani. Migliaia di persone si stanno spostando a piedi verso Gaza City attraverso i corridoi predisposti dall'esercito israeliano. Tra loro ci sono anche anziani, persone con disabilità, bambini piccoli, malati e feriti. Queste persone devono spostarsi per chilometri senza cibo, senza acqua, senza poter trasportare i propri effetti personali. Non sappiamo se queste persone ce la faranno".
"Siamo molto preoccupati per le condizioni dei 3 ospedali al nord di Gaza", aggiunge Msf citando la carenza di personale (un chirurgo è in stato d'arresto) di strutture (distrutte) e di rifornimenti (bloccati). "Siamo inoltre preoccupati per le decine di migliaia di persone a Gaza City: l'accesso alle risorse è limitato da molto tempo a causa del blocco delle forniture". (ANSAmed).
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