BEIRUT - Si è conclusa la prima sessione degli inediti colloqui, mediati dagli Stati Uniti, tra Libano e Israele per la demarcazione dei confini marittimi per sbloccare l'impasse dello sfruttamento delle risorse energetiche nelle acque a largo dei due Paesi. La seduta si è svolta a Capo Naqura, nella base 1-32A dell'Unifil, la missione Onu schierata nel sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi.
Fonti della sicurezza libanese e presenti ai colloqui hanno riferito all'ANSA, mantenendo però l'anonimato, che la sessione odierna aveva l'obiettivo di introdurre le questioni dei colloqui e di presentare le diverse parti sedute attorno al tavolo (delegazione libanese, delegazione israeliana, rappresentanti Usa e dell'Onu), definendo un'agenda per i prossimi incontri.
L'accordo quadro tra Libano e Israele era stato raggiunto nei giorni scorsi dopo una mediazione statunitense durata circa 10 anni. Nelle ultime ore il movimento sciita libanese Hezbollah, vicino all'Iran, e il suo alleato il partito Amal, diretto dal presidente del Parlamento Nabib Berri, hanno fortemente criticato la composizione della delegazione libanese, formata anche da civili, definendola "non legittima". Per gli Stati Uniti il mediatore è David Schenker, a capo dell'ufficio per gli affari del Vicino Oriente del Dipartimento di Stato Usa.
Questa prima sessione è durata circa due ore ed è stata interrotta da una pausa caffé di circa mezz'ora. I membri delle due delegazioni libanese e israeliana non hanno però partecipato assieme, fisicamente, nella pausa caffè. Fonti della delegazione libanese hanno annunciato che le parti si sono date di nuovo appuntamento tra due settimane, il 28 ottobre, per la seconda seduta di colloqui.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA