(ANSA) - MATERA, 14 GEN - E' stato il fragoroso passaggio dei
''liberi suonatori di Campanacci'' tra le strade di San Mauro
Forte (Matera) a riallacciare oggi i ponti con la tradizione,
ripresa dal Comune e dalla Pro Loco con un programma di eventi
culturali, gastronomici e di animazione territoriale dopo le
limitazionI dovute alla pandemia.
La sfilata, che ha radici antiche, coincide con la festa di
Sant'Antonio Abate e coinvolge gruppi di uomini avvolti in
mantelli a ruota, che vestono con cappelli di paglia, e agitano
ritmicamente grandi campanacci dal suono intenso e di diverse
dimensioni, "maschi" e "femmine", che simboleggiano la
fecondità.
Il 14 gennaio è il clou dei ''Campanacci'', con la consueta
sfilata fino a tarda sera e alla presenza di tanti turisti. Per
gli ospiti la possibilità di degustare prodotti tipici locali,
con la sagra delle ''fave arrappate'', vino, salumi, olio,
dolci, i manufatti (campanacci e sculture ispirate a personaggi
del mondo rurale) realizzate dal fabbro in pensione Rocco
Giammetta e una mostra di arte moderna allestita a Palazzo
Arcieri. Domani, domenica 15 gennaio, è in programma la consegna
del premio ''Torre Normanna'' alla giornalista e scrittrice
sammaurese Isa Grassano e a operatrici sanitarie.
Nel programma, che si concluderà il 28 gennaio, anche un
convegno sulle opportunità del Pnrr per i piccoli comuni,
concerti con i "Sud sound system" e uno spettacolo con Giobbe
Covatta, ambasciatore di Amref e testimonial di Save the
Children. (ANSA).