(ANSA) - POTENZA, 15 FEB - Il bolide di San Valentino che
ieri sera ha illuminato i cieli di Puglia e Basilicata sarebbe
stato generato dall'ingresso in atmosfera di un corpo celeste
con una massa di circa 2,5 chilogrammi, che avrebbe viaggiato
seguendo una traiettoria che va da Bari a Matera: è quanto
emerge dalle prime analisi condotte dagli esperti di Prisma, la
Prima Rete Italiana per lo Studio delle Meteore e dell'Atmosfera
dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Il fenomeno, segnalato da moltissime persone sui social
network, è stato documentato anche da tre delle oltre 60 camere
fish-eye della rete Prisma sparse su tutto il territorio
nazionale: si tratta di quelle ubicate a Castellana Grotte,
Tricase e Vasto, che hanno permesso di stabilire l'istante
esatto del passaggio del corpo celeste, alle ore 18:58.
In particolare, la camera di Castellana Grotte ha registrato
l'attraversamento del cielo da parte di una scia molto luminosa.
"Le primissime stime fanno propendere per una traiettoria del
bolide che va da Bari verso Matera", spiegano gli esperti, che
sono già al lavoro per raffinare i calcoli e stimare sia la zona
di provenienza dell'oggetto celeste (in genere i bolidi hanno
un'origine asteroidale che si riconduce alla fascia principale
collocata fra Marte e Giove) sia l'eventuale zona di caduta
della meteorite.
Considerando che le prime stime indicano una massa iniziale
del corpo celeste all'ingresso in atmosfera pari a 2,5
chilogrammi, è probabile che non tutto il materiale si sia
disintegrato e che qualcosa sia sopravvissuto, cadendo al suolo
sotto forma di una meteorite che potrebbe pesare circa 200
grammi. (ANSA).