(ANSA) - MELFI, 13 MAR - "Preoccupazione e trepidazione" son
o i due stati d'animo con i quali la diocesi di
Melfi-Rapolla-Venosa segue la situazione degli stabilimenti ex
Auchan e Stellantis, nell'area industriale di Melfi (Potenza).
Li ha espressi il vescovo, monsignor Ciro Fanelli, in una nota.
Il presule si è soffermato innanzitutto sulla "incompiuta
definizione della vertenza 'Achan', che vede cento lavoratori in
sospensione, senza aver ancora intercettato un nuovo player per
la gestione dell'insediamento". Secondo monsignor Fanelli, "un
ridimensionamento, anche limitato del cinque-dieci per cento,
dell'assetto occupazionale potrebbe provocare un 'effetto
domino' travolgente nel contesto locale, con il consequenziale
incremento di forme gravi di povertà".
Per quanto riguarda Stellantis, il vescovo ha sottolineato la
necessità che siano ribaditi "la centralità dello stabilimento
melfitano, i nuovi impegni produttivi e i connessi piani di
attività. Per il futuro del nostro territorio - ha aggiunto - è
necessario che prevalga un disegno di grande ripresa per la
riqualificazione dello stabilimento melfitano". Il presule ha
chiesto anche "una specifica e puntuale attenzione per l'indotto
di Melfi, particolarmente rilevante per la sua capacità
produttiva e per il valore della forza lavoro impiegata".
(ANSA).