La Sezione regionale di controllo
della Corte dei Conti per la Basilicata, presieduta da Giuseppe
Tagliamonte, ha pronunciato stamani, a Potenza, il giudizio di
"parificazione parziale" del rendiconto generale della Regione
Basilicata, sull'esercizio 2023, come da richiesta del
procuratore regionale Antonio Nenna, rispetto ai limiti
precisati nella sua requisitoria.
Nenna, sottolineando come "non ci siano punti di
contestazione ai fini della parifica", ha evidenziato che "dal
controllo che è stato realizzato dalla apposita sezione emerge
che sussistono gravi ritardi nella presentazione dei documenti
di programmazione, del documento di economia e finanza
regionale. Dieci mesi di ritardo, rispetto ai tempi previsti,
che comportano una conseguenza negativa pesante sulla capacità
della Regione di programmare la propria gestione, tant'è che
anche il bilancio di previsione è stato presentato in ritardo".
"Gli indicatori finanziari per il 2023 - ha aggiunto -
mostrano un certo peggioramento rispetto agli esercizi
precedenti sia sul versante delle entrate che delle spese. Manca
una parte del 'risultato di amministrazione' della quota
disponibile, che presenta un saldo negativo di 440 mila euro che
dovrà essere ripianata e su questo la Regione dovrebbe cercare
di operare con maggiore efficienza".
Tra le altre cifre della relazione, le entrate accertate sono
pari a 2,58 miliardi di euro, di cui poco oltre due sono i
miliardi riscossi, con un incremento del sei per cento rispetto
all'anno precedente; le spese impegnate ammontano a poco meno
delle entrate (2,51 miliardi di euro); il fondo cassa finale
assomma a 454 milioni di euro in riduzione del tre per cento
rispetto a quello precedente.
Nenna ha poi evidenziato che "è stato rilevato un
peggioramento con sforamento del tetto di spesa sia per la spesa
farmaceutica sugli acquisti diretti che sugli acquisti
convenzionati. I Lea sono valutati positivamente, ma peggiora la
mobilità passiva con un saldo negativo di 84 milioni di euro,
aggravandosi il pellegrinaggio dei lucani verso la sanità delle
altre regioni". Infine, sulle società partecipate, Nenna ha
concluso: "C'è un peggioramento dei risultati di esercizio a
fronte di un aumento dei costi. Si dovrebbe accentuare
l'attenzione della Regione, nella revisione annuale, ai fini
anche di accorpamenti, fusioni o chiusura delle partecipate".
"L'analisi del procuratore - ha detto il presidente della
Regione Basilicata, Vito Bardi - ci permette di individuare aree
di miglioramento. Lo sforzo è quello di perseguire gli obiettivi
e preservare la stabilità finanziaria con una riduzione dei
costi e il perfezionamento della macchina amministrativa,
conformandoci alle segnalazioni fatteci dalla Corte dei Conti".
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