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Stellantis, dal report Fim per Melfi il 2024 un 'anno nero'

Stellantis, dal report Fim per Melfi il 2024 un 'anno nero'

Il sindacato, 'dato produttivo fortemente negativo'

POTENZA, 03 gennaio 2025, 12:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2024 lo stabilimento di Melfi (Potenza) di Stellantis ha registrato, rispetto al 2023, un "dato produttivo fortemente negativo, sia in termini percentuali con un meno 63,5 per cento sia in termini di volumi per oltre 108 mila unità": è la fotografia dello stabilimento lucano di Stellantis - quello che "perde la maggior quantità di auto" - che emerge dal report della Fim Cisl.
    "Delle 62.080 auto prodotte - è scritto nel rapporto - il 30 per cento è rappresentato da 500X, il 30 per cento da Jeep Renegade e il 40 per cento da Jeep Compass. Nel corso del 2024 le giornate di stop produttivo sono state complessivamente pari a 154 giorni gestiti con il Contratto di solidarietà. Negli altri giorni, l'utilizzo del Contratto di solidarietà è stato nel primo trimestre del 23 per cento, pari a una media di 1.282 lavoratori ogni giorno; nel secondo trimestre con un 40 per cento su una media di 1.500 lavoratori giornalieri, peggiorando ulteriormente nel terzo trimestre del 60 per cento e nel quarto trimestre con 1.700 lavoratori giornalieri con una media del 62 per cento".
    Il sindacato ha spiegato che "il venir meno di quote rilevanti di produzione (solo sei anni fa, nel 2018, Melfi aveva 7.400 occupati con 339.865 auto prodotte) ha comportato delle ripercussioni negative in termini occupazionali, affrontate con vari strumenti alternativi ai licenziamenti, come le incentivazioni all'uscita su base esclusivamente volontaria (dal 2021 ad oggi ha coinvolto quasi duemila lavoratori, portando l'occupazione a quota 5.080). Da inizio 2024 la turnazione nello stabilimento si è ridotta passando su due turni. La situazione di Melfi nella sua complessità è nel pieno della fase di transizione verso i nuovi modelli multibrand sulla piattaforma Bev Stla Medium, che certamente rappresentano una risposta positiva in termini di prospettiva futura per lo stabilimento lucano, ma che in questa fase di preparazione ha comportato la stipula di un nuovo Contratto di Solidarietà che scade il 26 giugno 2025".
    La Fim Cisl ha ricordato che "il cronoprogramma comunicato negli incontri ufficiali per l'avvio delle nuove produzioni e l'intreccio con le attuali prevede nello specifico: a partire da marzo 2025, inizierà la produzione della prima DS8 elettrica, attualmente già in fase di preparazione sulle linee di produzione. Seguirà, a giugno dello stesso anno, l'avvio della Compass elettrica. Entro la fine del 2025 partiranno le preserie della Compass ibrida, con l'avvio della produzione ufficiale nel primo semestre del 2026, insieme alla DS7, disponibile sia in versione elettrica che ibrida. Nel secondo semestre del 2026 inizierà invece la produzione della nuova Lancia Gamma, anch'essa prevista nelle versioni elettrica e ibrida. La produzione stimata prevista dall'azienda a regime andrà oltre le 200 mila vetture anno, che secondo la direzione aziendale dovrebbe saturare l'impianto, ma che sarà da verificare nel corso della crescita produttiva. Anche per l'indotto la situazione è critica, anche se azienda ha modificato l'atteggiamento garantendo maggior responsabilità".
   

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