Il leader del Movimento Diritti
Civili, Franco Corbelli, esprime "grande soddisfazione per il
forte richiamo di oggi di Papa Francesco sul dramma dei
migranti" e lo ringrazia "per aver accolto il suo appello a
intervenire con un gesto eclatante su questa drammatica
emergenza umanitaria degli immigrati".
"Il Santo Padre - afferma - ha fatto il suo intervento oggi
subito dopo i gravi fatti di Ventimiglia, lo sgombero forzato
degli immigrati che stazionavano sulla scogliera in attesa di
poter entrare in Francia: uno sgombero di poveri, innocui e
sfortunati migranti, trascinati per strada e caricati su un
pullman, che ha provocato rabbia e dolore e ha rappresentato una
vergogna, un pugno in faccia all'Italia, alla nostra storia di
accoglienza, solidarietà e ospitalità. Ringrazio Papa Francesco
per il suo forte richiamo all'Italia, all'Europa e al mondo sul
dramma dei migranti. Lo ringrazio per aver accolto il mio
appello, che gli avevo rivolto pubblicamente pochi giorni fa.
Dalla Calabria, regione in prima fila per l'accoglienza ai
profughi, avevo rivolto un appello a Papa Francesco invitandolo
a compiere un gesto forte, simbolico per richiamare l'attenzione
dell'Europa e del mondo intero sul dramma dei migranti".
"Gli avevo chiesto - aggiunge - di parlare di questo dramma e
di invitare in Piazza San Pietro i migranti che stazionano
davanti alle stazioni di Tiburtina e Termini, a Roma, quelli
accampati davanti alla stazione Centrale di Milano, quelli che
vivono da giorni su una scogliera a Ventimiglia e vengono
vergognosamente rifiutati dalla Francia. Per un giorno tutti
questi poveri migranti in Piazza San Pietro per mostrare al
mondo tutto il loro dramma. Il Santo Padre non ha perso tempo e,
con la sua umanità e sensibilità, oggi nel corso dell'udienza
generale del mercoledì in Vaticano, ha denunciato al mondo il
dramma dei migranti, ha criticato e poi perdonato chi chiude la
porta e non accoglie i profughi. In Piazza San Pietro oggi
idealmente accanto a Papa Francesco c'erano tutti loro,
quell'esercito di poveri e sfortunati migranti che cercano di
arrivare in Europa fuggendo dalla miseria, dalle guerre e dalle
persecuzioni".
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