I finanzieri del Gruppo di
Lamezia Terme, coordinati dalla locale Procura, hanno eseguito
un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del
Tribunale, nei confronti di otto persone con l'accusa, a vario
titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti ed
alla ricettazione. In particolare tra i destinatari dei
provvedimenti c'è un dipendente, ora in pensione, della "Lamezia
Multiservizi", società in house del Comune che è stato arrestato
e posti ai domiciliari assieme ai due gestori, due coniugi, di
un distributore di carburante della zona sud della città di
Lamezia Terme. Per altre cinque persone è stato disposto
l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dalle indagini dei finanzieri, svolte tra novembre 2021 e
gennaio 2022, e che in una prima fase, hanno riguardato
l'attività di osservazione e controllo del dipendente della
società partecipata, è emerso che l'uomo recapitava delle
taniche di gasolio alla coppia che gestisce il distributore di
carburanti. A seguito di approfondimenti anche con l'ausilio di
strumentazioni tecniche, sono stati acquisiti indizi rilevanti a
carico dell'ex dipendente in ordine al furto di carburante
destinato ai mezzi della società per la quale lavorava, che
venivano ceduti ai gestori dell'area di servizio, che i
immettevano il gasolio sul mercato attraverso una rete di
persone di loro fiducia. L'ammanco di gasolio complessivo per la
società è stato quantificato in 30.726,06 litri. L'illecita
attività era stata interrotta dalla Guardia di Finanza nel
gennaio del 2022, con l'arresto in flagranza di reato dell'ex
dipendente della società partecipata, sorpreso in flagranza di
reato allorquando, dopo aver prelevato 150 litri di gasolio, lo
recapitava in un garage nella disponibilità della coppia di
commercianti. Durante la perquisizione eseguita nell'abitazione
dell'uomo, erano stati trovati altri 100 litri di gasolio
contenuto in quattro taniche identiche alle precedenti, anche
questi ritenute provenienti dai serbatoi della società per la
quale l'indagato lavorava. L'uomo, che aveva patteggiato la pena
ed era stato licenziato dall'azienda, venne condannato ad un
anno e quattro mesi di reclusione.
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