L'Autorità di Sistema portuale
dei Mari Tirreno meridionale e Ionio ha sottoscritto l'atto di
sottomissione e l'autorizzazione Zes unica per la realizzazione
dell'insediamento industriale Baker Hughes nel porto di
Corigliano Calabro.
Attraverso il nuovo investimento in Calabria, l'azienda
statunitense mira al potenziamento del suo stabilimento di Vibo
Valentia, attivo dal 1962, e alla creazione di un sito a
Corigliano Calabro per supportare il mercato globale del gas
naturale liquefatto e lo sviluppo di soluzioni per la
transizione energetica e la digitalizzazione.
Soddisfatto il presidente dell'Autorità di sistema Andrea
Agostinelli che parla di "un 'evento epocale' che vedrà - dice -
l'inserimento di un nuovo segmento imprenditoriale nel porto di
Corigliano Calabro, preservando, comunque, le attività esistenti
della marineria da pesca per la quale sono previsti investimenti
per migliorarne gli spazi". L'iniziativa economica conta anche
sul forte supporto del presidente della Regione Calabria,
Roberto Occhiuto, e dell'assessore regionale allo Sviluppo
Economico, Rosario Varì, che hanno accolto e sostenuto con
interesse il progetto che interesserà sia il porto di Corigliano
Calabro sia il porto di Vibo Valentia Marina. Sostegno unanime
anche dalle organizzazioni datoriali di categoria e dalle sigle
sindacali.
Leader nel comparto dei componenti ad alta tecnologia e
delle soluzioni per la liquefazione del gas, Baker Hughes
progetta e fornisce tecnologie all'avanguardia per clienti di
tutto il mondo mettendo in atto tecnologie a basse emissioni di
CO2. Presente in oltre 120 Paesi, conta sulla presenza di otto
siti produttivi in Italia.
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