Il Comitato di redazione della Tgr
Calabria "respinge come assolutamente irricevibile e offensiva
la richiesta di creare un 'osservatorio regionale
sull'informazione radiotelevisiva'". E' quanto si legge in una
nota del Cdr della Tgr Calabria all'indomani delle dichiarazioni
del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita che che, chiedendo
l'istituzione di una redazione staccata a Catanzaro - la sede è
a Cosenza - chiedeva anche la creazione di un Osservatorio
regionale "sul pluralismo e la rappresentazione anche geografica
dei territori sui notiziari Rai".
"A pochi giorni di distanza dalle gravissime accuse rivolte
ai nostri colleghi, accusati di travisare i fatti e alterare la
verità, ignorando gli insulti e le minacce ricevuti sui social
dopo il derby Cosenza-Catanzaro - afferma il Cdr - assistiamo a
un nuovo tentativo di delegittimare il nostro lavoro e la nostra
professionalità. Respingiamo al mittente la pretesa di
'monitorare l'informazione regionale' a difesa dell'autonomia e
dell'indipendenza della nostra redazione, che ha sempre coperto
ogni angolo della Calabria, rifiutando ogni logica di
campanile".
"Le uscite delle nostre troupe e le scalette dei nostri
telegiornali - conclude il Cdr della Tgr Calabria - non possono
essere dettate da organismi esterni, che rappresentano ai nostri
occhi un inaccettabile tentativo di piegare il diritto di
cronaca a interessi di parte, danneggiando il diritto dei
cittadini a essere informati".
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