"Il sacrificio di queste vittime
innocenti deve essere da monito per i nostri figli affinché le
stragi di mafia finiscano una volta per tutte". Sono le parole
pronunciate da uno degli otto detenuti del carcere di Crotone
in occasione della "Giornata della memoria e dell'impegno"
promossa da "Libera" per le vittime innocenti delle mafie.
I detenuti hanno letto i nomi di alcuni calabresi uccisi
dalla 'ndrangheta ed espresso i loro pensieri sulle stragi di
mafia.
L'iniziativa é stata organizzata nell'ambito di un protocollo
d'intesa tra Libera la casa circondariale di Crotone. "Questo di
oggi - ha detto Antonella Marazziti, coordinatrice provinciale
di Crotone di Libera - rappresenta un messaggio importante
perché per la prima volta viene lanciato dalla casa
circondariale di Crotone, che insieme alla nostra associazione
ha intrapreso già da qualche tempo una serie di percorsi, che
vanno dallo sport alle attività sociali. Siamo soddisfatti di
questa partnership. Il ruolo di Libera è quello di indicare le
strade giuste perché non si può assolutamente fare finta di
nulla e non sapere da che parte stare".
"I detenuti - ha detto la direttrice del carcere, Maria
Stella Fedele - hanno scritto di loro pugno nelle celle i
pensieri che hanno letto".
"La mafia - ha detto un altro detenuto - è un cancro, ma è
diversa dalla malattia. Quest'ultima, la maggior parte delle
volte, non ti lascia speranza. La mafia invece si può debellare
denunciando".
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