/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Istat, in Calabria le reti idriche perdono il 48,7%

Istat, in Calabria le reti idriche perdono il 48,7%

Dati al 2022, criticità maggiori a Cosenza (66,5%)e Vibo (65%)

CATANZARO, 22 marzo 2024, 14:25

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

In Calabria nel 2022, le perdite relative all'acqua immessa nelle reti di distribuzione dei comuni ammontano al 48,7% su un totale di 356 milioni di metri cubi e a fronte di una media nazionale del 42,4% di dispersione, dato che, nelle regioni del Sud supera la metà della risorsa disponibile (50,5%). E' quanto emerge dalle statistiche Istat in materia di risorse idriche, relative agli anni 2020-2023, rese note in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.
    La quantità disponibile di acqua a livello pro capite è di 527 litri al giorno, di molto superiore ai 371 litri della media nazionale e ai 391 del sud. A livello delle città capoluogo di provincia, sempre con riferimento al 2022, le maggiori perdite idriche si registrano a Cosenza con il 66,5%, segue Vibo (65%), Reggio (57,4), Crotone (53,5) e Catanzaro dove si registrano il 42,9. Tutte percentuali ben lontane dalla media nazionale che è del 35,2%.
    Secondo quanto viene fuori dalle tabelle dell'Istituto nazionale di statistica sono tante le famiglie calabresi che lamentano irregolarità nell'erogazione dell'acqua (38,7%), un dato di gran lunga più alto di quello nazionale se si considera che la media del Paese e è pari quasi al 9%. I nuclei familiari che, nella regione, non si fidano a bere l'acqua del rubinetto sono pari al 41,4 a fronte del dato medio nazionale del 28,8 e di quello delle regioni del sud che è del 32,2.
    In Calabria, con riferimento al 2023, le famiglie residenti non manifestano particolari contrarietà rispetto allo svolgimento del servizio idrico: si dicono 'molto soddisfatte' infatti per l'11,7%, 'abbastanza soddisfatte' al 55,3% mentre quelle 'poco soddisfatte' sono il 26,9 e quelle 'per niente soddisfatte' il 6,1.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza