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Poliziotto indagato per omicidio, ha sparato ed ucciso un 44enne

Poliziotto indagato per omicidio, ha sparato ed ucciso un 44enne

Dopo una violenta lite. Il figlio della vittima ha tentato anche di sparare all'agente

CROTONE, 08 ottobre 2024, 11:58

Redazione ANSA

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Poliziotto indagato per omicidio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Poliziotto indagato per omicidio - RIPRODUZIONE RISERVATA

É indagato per omicidio Giuseppe Sortino, il viceispettore della Polizia di Stato che ieri pomeriggio, a Crotone, ha ucciso un 44enne, Francesco Chimirri, dopo avere assistito ad un incidente stradale provocato dalla vittima poi fuggita. Lo ha reso noto il Procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia.

Secondo quanto viene riportato in una nota a firma del procuratore, il figlio di Chimirri, che aveva assistito all'omicidio del padre insieme ad altri familiari, ha raccolto la pistola che era caduta di mano al poliziotto, che era per terra, ed ha tentato di sparare all'agente, senza però riuscire nel suo intento. La Procura riferisce anche che insieme a Chimirri, sulla vettura coinvolta nell'incidente all'origine della vicenda, c'era un'altra persona. I due, quanto sono stati raggiunti da Sortino, che era in borghese ma che si é immediatamente qualificato, lo hanno "aggredito brutalmente". Ne é scaturita una "violenta colluttazione" al culmine della quale il poliziotto ha sparato tre colpi contro Chimirri, uno soltanto dei quali ha raggiunto il 44enne provocandone la morte istantanea. Gli accertamenti avviati dalla Procura di Crotone, secondo quanto viene riportato nella nota, riguardano tutte le persone coinvolte nella vicenda.

La dinamica
Un uomo di 44 anni ucciso, a conclusione di un inseguimento, da un poliziotto, che poi rischia il linciaggio ad opera dei familiari della vittima e finisce in prognosi riservata in ospedale. É accaduto nel pomeriggio di ieri a Crotone. La vittima è un pizzaiolo, Francesco Chimirri, noto anche perché molto attivo su Tik Tok, dove aveva quasi 158 mila follower. L'agente é stato ricoverato nell'ospedale di Catanzaro, dove sarà sottoposto nelle prossime ore ad un intervento chirurgico per le numerose lesioni che ha riportato soprattutto al volto. L'agente, comunque, non sarebbe in pericolo di vita. Secondo fonti informate, si tratta di un ispettore di grande esperienza, in servizio alla Squadra mobile, che si stava recando in ufficio e che ha fatto fuoco dopo aver subito una pesante aggressione. La vicenda ha avuto inizio ad Isola Capo Rizzuto, un centro a pochi chilometri da Crotone. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe notato Chimirri mentre investiva con la sua auto alcune automobili parcheggiate. Notata la scena, l'agente si sarebbe posto all'inseguimento di Chimirri, affiancando la sua auto e raggiungendolo soltanto nel centro abitato di Crotone, nel quartiere "Campanaro", considerato dagli investigatori ad alta sensibilità criminale perché vi risiedono numerosi pregiudicati.

Quando le due auto si sono fermate, Chimirri avrebbe tentato di aggredire il poliziotto, che nel frattempo era sceso dalla sua vettura. A quel punto c'é stata la reazione di G.S., che ha impugnato la sua pistola d'ordinanza ed ha sparato tre colpi contro il quarantaquattrenne. É stato in quel momento che alcuni familiari e conoscenti di Chimirri si sono scagliati contro il poliziotto, tempestandolo con calci e pugni. Secondo fonti informate, l'auto inseguita ad un certo punto si è fermata, il poliziotto è sceso dalla sua vettura e anche gli occupanti dell'altra auto sono scesi. C'è stata quindi una pesante aggressione all'ispettore a cui partecipano anche altre persone che erano sul posto. A questo punto c'è stato lo sparo che ha ucciso Chimirri. Solo l'intervento dei carabinieri, giunti nel frattempo sul posto, ha consentito di riportare la situazione, sia pure con grande difficoltà, alla calma, sottraendo il poliziotto da una situazione che si era fatta per lui molto critica. I carabinieri, per ricostruire in ogni dettaglio la dinamica di quanto è accaduto, hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installate nella zona. I militari stanno anche sentendo, nella qualità di testimoni, le persone che hanno assistito alla scena. Obiettivo delle indagini, in particolare, è di ricostruire l'intera dinamica dei fatti culminati con la morte di Francesco Chimirri e di identificare le persone che hanno aggredito e quasi linciato il poliziotto in modo da inchiodarle alle loro responsabilità. Un compito difficile anche perché la scena dell'aggressione sarebbe avvenuta fuori dal campo visivo delle telecamere. 

 

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