/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Processo "Scirocco", assolti imputati in abbreviato

Processo "Scirocco", assolti imputati in abbreviato

Riguardante presunti illeciti nella gestione della depurazione

CATANZARO, 07 novembre 2024, 17:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono stati tutti assolti gli imputati che avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato del processo, denominato "Scirocco", sui presunti illeciti nella gestione della depurazione. La sentenza é stata emessa dal Gup di Catanzaro, Arianna Roccia.
    Gli imputati assolti sono l'ingegnere Daniele Nisticò, difeso dall'avvocato Antonio Lomonaco, e Tommaso Agretto e Cannistrà Andrea, assistiti dall'avvocato Giovanni Merante, tutti ex dipendenti della "Mke", la società che gestisce la manutenzione ed i lavori sugli impianti di depurazione delle acque civili ed industriali e delle reti fognarie.
    Il processo, scaturito da un'inchiesta della Dda di Catanzaro, ha riguardato, in particolare, i presunti illeciti nella gestione degli impianti di depurazione facenti capo al gruppo Minieri, che forniva le sue prestazioni, oltre che in Calabria, in Emilia-Romagna, Basilicata e Sicilia, gestendo oltre 500 impianti. Tra le contestazioni mosse nel processo quelle riguardanti la mancata manutenzione degli impianti, la gestione illecita nello smaltimento dei fanghi e dei liquami.
    La pubblica accusa aveva chiesto la condanna di Agretto e Cannistrà, rispettivamente, a due anni e ad un anno e quattro mesi di reclusione, mentre per Nisticò era stata chiesta l'assoluzione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza