"Avremmo potuto organizzare un
convegno o un dibattito in occasione della Giornata contro la
violenza sulle donne ma abbiamo ritenuto più utile presentare
un'iniziativa concreta che dà la possibilità alle donne di
rendersi indipendenti, qualora si sviluppasse questa cultura in
ordine alla parità di genere, all'abbattimento delle
diseguaglianze nelle imprese calabresi e si prommuovesse, anche
grazie a progetti del genere l'occupazione femminile". Lo ha
detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto
preentando alla Cittadella regionale di Catanzaro, assieme
all'assessore regionale alle Pari Opportunità Caterina Capponi,
al vice presidente della Giunta Filippo Pietropaolo e
all'assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, l'avviso pubblico
predisposto dalla Regione Calabria per la concessione di
contributi alle Pmi per la 'Certificazione della parità di
genere' nelle aziende e nei luoghi di lavoro.
Si tratta, è stato spiegato, di un'iniziativa che, in forza
di una dotazione finanziaria iniziale pari a 3 milioni di euro,
mira a promuovere l'occupazione femminile e ridurre il divario
di genere nel mercato del lavoro, contribuendo agli obiettivi
dell'Agenda 2030. "L'indipendenza è importante - ha aggiunto
Occhiuto - anche per dare la possibilità, una possibilità che
spesso è negata alle donne, di denunciare i fatti di violenza
sapendo di poter essere poi economicamente indipendenti da chi
invece di questi fatti si rende protagonista. Tutto questo in
una regione dove i tassi di disoccupazione sono molto alti ma
soprattutto sono alti quelli che riguardano le donne".
"Noi - ha detto ancora Occhiuto - abbiamo assunto tante
donne anche perchè ai nostri concorsi la partecipazione
femminile è risultata altissima. E Le donne sono oggi in
maggioranza in Regione Calabria".
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