Tornerà a scuola lunedì prossimo Arturo, il diciassettenne accoltellato alla gola una settimana prima di Natale, in via Foria, a Napoli, da una baby gang.
All'inizio, sarà soltanto per qualche ora, anche perché, a causa delle conseguenze legate all'aggressione subita, Arturo non riesce ancora a vivere una vita normale. "Lunedì ci sarà il primo rientro in classe - dice Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo - riprenderà un po' alla volta".
Intanto, fa sapere, l'attenzione da parte delle istituzioni civili e religiose non cala. "Sono stata contattata dalla Curia - afferma -. In settimana saremo ricevuti, per noi è il segno che il dialogo serve e continua".
Arturo è tuttora a casa dei nonni, ma tornerà dai suoi genitori domenica sera. E domenica 28 gennaio, è in programma una manifestazione a sostegno del ragazzo, alla società sportiva Partenope, che Arturo ha frequentato per tanto tempo, praticando judo fino a diventare cintura mezza nera. In quella occasione sarà conferita la cintura nera ad honorem.
A promuovere l'iniziativa, insieme con la società polisportiva, anche l'Università degli Studi di Napoli Parthenope. Sono stati invitati il sindaco Luigi de Magistris, l'assessore allo Sport, l' assessore alle Politiche Sociali le Fiamme Oro e i rappresentanti del Coni.
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