''Bud Spencer? E' il mio eroe". Si
commuove Renny Harlin, 62 anni, regista e produttore
finlandese, da oltre un trentennio protagonista dell'industria
cinematografica americana, ringraziando per il premio Master of
Action Movies, che ogni anno Ischia Global Film & Music festival
assegna nel nome di Carlo Pedersoli. ''I suoi film, quelli
insieme a Terence Hill erano i miei preferiti, li vedevo da
ragazzino, era mia madre ad accompagnarmi, lei mi ha tramesso
l'amore per il cinema. La mia passione erano i film americani e
quelli di Bud Spencer. Mai avrei immaginato di essere premiato
un giorno in suo nome. Ma nella mia vita spesso i sogni si sono
avverati. Chi l'avrebbe detto che un finlandese avrebbe trovato
casa a Hollywood?''.
A Ischia ha accompagnato la prima italiana di The Misfits,
action thriller con Pierce Brosnan, Jamie Chung e Tim Roth che
ha aperto 19/a edizione del festival prodotto da Pascal
Vicedomini. ''E' stato un momento molto toccante, non ci
crederete, ma era la prima volta che vedevo il mio film sul
grande schermo, condividere con gli spettatori le emozioni è
impagabile. Per questo sono certo che le sale resisteranno dopo
la crisi per la pandemia, in America la ripresa mi sembra sia
ottima ed anche in Cina, paese che conosco bene perché lì ho
vissuto per cinque anni, pare che il cinema non sia mai andato
meglio. In Finlandia un mio film sarà proprio un test per la
riapertura. Nei nostri cinema è obbligatoria una distanza di
due metri''.
Regista di tanti blockbuster ( Prison, Nightmare 4 - Il non
risveglio , Die Hard 2, Nella mente del serial killer,
L'esorcista - La genesi, Cliffhanger - L'ultima sfida e Driven
con Sylvester Stallone), Harlin è ottimista: ''Siamo animali
sociali, vedere un film in sala è come un'avventura che si può
vivere solo insieme''. Ammette che un certo genere di cinema,
amato dai più giovani, subisce sempre più la concorrenza dei
videogiochi. ''Anche io oggi lavoro in questo settore, nella
progettazione - racconta - in effetti i games hanno superato il
cinema. Il problema degli Studios oggi è che non rischiano più
su storie originali, tutto è tratto da qualcosa che esiste già,
supereroi, libri".
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