(ANSA) - NAPOLI, 15 FEB - "Continueremo a denunciare ogni situazione dubbia. Questi episodi fanno male, ma la stragrande maggioranza dei nostri dipendenti si impegna ogni giorno per la salute dei cittadini". Così, in una nota, il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, commenta la cosiddetta "Truffa dei tamponi" che vede coinvolti due infermieri ai quali i carabinieri del Nas di Napoli hanno notificato due interdizioni dal pubblico di servizio della durata di un anno emesse dal gip di Napoli. Con una delibera il direttore generale, lo scorso 15 febbraio, ha provveduto a sospendere dal servizio i dipendenti coinvolti e avviato il procedimento disciplinare.
Facendo riferimento a quel triste periodo, in piena pandemia, Verdoliva sottolinea che sono stati giorni durante i quali "ognuno di noi profondeva il proprio impegno per contenere il contagio. Fa male pensare che mentre la stragrande maggioranza dei nostri professionisti si impegnava a fare bene, qualcun altro ne approfittava per guadagnare sull'emergenza. Anche in quel periodo così intenso e complicato non abbiamo mai abbassato la guardia, abbiamo sempre denunciato e i provvedimenti di oggi ci dicono che abbiamo fatto bene. La macchina della giustizia ci assicura risultati concreti e noi abbiamo il dovere di adottare provvedimenti duri, perché siano da esempio per chi pensa di sfruttare il bisogno di salute delle persone per un proprio tornaconto. Non è la prima volta che l'Azienda subisce l'onta di malaffare, ma voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini dell'ASL Napoli 1 Centro che invece, ogni giorno, rappresentano la buona sanità, lavorando con professionalità e passione, nonché tutti coloro che hanno profuso impegno nelle indagini".
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