(ANSA) - BARI, 20 FEB - L'equipe maxillofacciale del
Policlinico di Bari ha ricostruito una porzione della mandibola
di una bambina di 10 anni asportata perché aggredita da un raro
tumore maligno, il sarcoma di Ewing. Il delicato intervento è
stato eseguito dalla professoressa barese Chiara Copelli
all'ospedale 'Santobono' di Napoli. Per ricostruire la mandibola
è stato prelevato dalla bambina un segmento di osso del perone,
poi modellato e impiantato. "L'asportazione tradizionale avrebbe
comportato la rimozione di una porzione di mandibola. Gli esiti
di questa procedura - si legge in una nota del Policlinico di
Bari- in assenza di una ricostruzione, portano a problematiche
estremamente invalidanti e permanenti: deformità del volto,
difficoltà nell'alimentazione e nell'articolazione delle parole.
"L'intervento di ricostruzione effettuato - spiega la
professoressa Copelli - ha previsto il prelievo di un segmento
di osso dal perone, il suo modellamento a ricreare la forma
della porzione di mandibola asportata e il successivo trapianto
nella zona da ricostruire. Quest'ultima fase viene effettuata al
microscopio e prevede l'esecuzione di connessioni tra vasi
arteriosi e venosi del diametro di pochi millimetri".
Il complesso intervento di chirurgia oncologica ricostruttiva è
stato possibile "grazie alla collaborazione delle direzioni
generale e sanitarie delle strutture coinvolte per riunire il
team multidisciplinare". Oltre alla professoressa Chiara
Copelli, hanno operato il dottor Marcello Zamparelli, direttore
unità operativa di chirurgia Plastica e delle ustioni
dell'Ospedale Santobono di Napoli e dal dottor Franco Ionna,
direttore dell'unità operativa di chirurgia testa-collo
dell'Istituto Irccs Pascale di Napoli. Il decorso
posto-operatorio si è svolto regolarmente. (ANSA).