(ANSA) - CASERTA, 22 FEB - I lavoratori dello stabilimento di
Marcianise della multinazionale dell'elettronica Jabil si
preparano alla "trasferta" di domani a Roma, dove in mattinata
si terrà l'incontro al Ministero Made in Italy (Mimit) per la
vertenza relativa all'annunciata decisione di Jabil di
licenziare 190 dipendenti del sito casertano.
Quello di domani potrebbero essere l'ultimo confronto
istituzionale prima della scadenza del 28 febbraio, ultimo
giorno di cassa integrazione dopo il quale l'azienda sarà libera
di iniziare ad inviare le lettere di licenziamento.
I lavoratori da inizio mese stanno effettuando scioperi a
scacchiera - ogni giorno un'ora per turno - ma la situazione non
si è sbloccata, nonostante nel mese di febbraio la cassa
integrazione fosse stata prorogata proprio per trovare
alternative ai licenziamenti.
Tra i lavoratori dello stabilimento di Marcianise filtra
pessimismo su eventuali soluzioni dell'ultima ora, c'è la quasi
certezza che il 28 febbraio scadranno i termini della cig senza
che nulla accada. "Eppure la speranza non è ancora morta" dice
un lavoratore; "speranza" vuol dire probabilmente altri
ammortizzatori sociali per i lavoratori, che comunque il Governo
dovrà individuare visto che la Jabil ha già fatto ricorso alla
cig ordinaria e straordinaria prevista dalla legge. Nessuna
novità invece sui progetti di reindustrializzazione che possano
coinvolgere i 190 lavoratori che la Jabil vuole licenziare;
domani comunque al tavolo romano ci saranno anche l'azienda Tme
di Portico di Caserta ed Invitalia, società del Mef, che insieme
avevano intenzione di assumerne 140 lavoratori dalla Jabil nei
prossimi mesi. (ANSA).