(ANSA) - NAPOLI, 12 MAR - Puntavano "pesante" nel circolo
ricreativo trasformato, all'occorrenza, in una sala da giochi
d'azzardo: sedici persone, alcune delle quali risultate
percettrici di reddito di cittadinanza, provenienti anche dal
Napoletano, sono state denunciate dai carabinieri a Curti,
piccolo e finora anonimo comune del Casertano dove, a quanto
pare, si concentrava da tempo l'attività illegale. I militari
dell'arma hanno sequestrato ben ottomila euro sui tavoli da
gioco professionali, insieme con fiches, carte francesi ed
italiane. Il "giocatori", tutti italiani provenienti dalle
province di Caserta e Napoli, di età compresa tra 41 e 61 anni,
sono stati sorpresi mentre giocavano a "Zecchinetta", uno dei
giochi d'azzardo più famosi a Napoli che, secoli fa era
particolarmente praticato negli ambienti malavitosi. Il locale
era munito di un monitor e dvr per visionare in modo continuo la
porta d'accesso e c'era anche un piccolo punto ristoro con tanto
di fornetto e frigorifero. Quando i carabinieri hanno fatto
irruzione I giocatori d'azzardo hanno inutilmente tentato di
nascondere il denaro, per evitare che venisse loro contestato il
reato di gioco d'azzardo. Ad attirare l'attenzione di militari
dell'Arma è stato un sospetto e continuo via vai di persone,
soprattutto nell'arco serale e in una zona priva di esercizi
commerciali di attrazione, che li ha indotti ad effettuare un
mirato controllo che gli ha consentito di scoprire così la bisca
clandestina. Sequestrato il locale utilizzato come bisca il cui
gestore è stato denunciato anche per esercizio di giochi
d'azzardo. (ANSA).