(ANSA) - NAPOLI, 25 MAR - Nuovo SoS dei pazienti diabetici
della Campania per l'incertezza relativa alla gestione dei
sistemi di controllo della malattia che si sta registrando nelle
ultime settimane. Infatti, il Coordinamento delle associazioni
dei malati, "pur ringraziando il governatore Vincenzo De Luca ed
i vertici di Soresa guidata da Tommaso Casillo per la
sensibilità dimostrata sulla questione", denuncia in un
documento una "forte preoccupazione ed amarezza per
l'immobilismo delle Aziende Sanitarie Locali che, ad oggi, non
hanno ancora garantito quanto disposto dai vertici istituzionali
in attesa che si definisca la vicenda della gara regionale
riguardante i 'presidi flash' per il monitoraggio in continuo
della glicemia". Il Coordinamento esprime "profonda delusione e
forte sconcerto per i ritardi nell'approvvigionamento delle
farmacie territoriali dei prodotti previsti che a gran voce i
pazienti richiedono".
Spiega Fabiana Anastasio, presidente del Coordinamento delle
associazioni dei pazienti diabetici della Campania: "Migliaia di
pazienti sono costretti ad effettuare un monitoraggio invasivo,
come punture sulle dita e prova glicemica su sangue, ormai
desueto e che non garantisce una gestione ottimale della
patologia come quello finora utilizzato'". La vicenda, già
denunciata da Anastasio tempo fa, si è determinata dopo la
'querelle' legata alla gara indetta da Soresa "per
l'approvvigionamento dei sensori di rilevamento della glicemia".
"Come è noto, una ditta ha vinto la gara e l'azienda che finora
ha fornito gli apparecchi ha fatto ricorso - sottolinea
Anastasio - Non sta a noi decidere quale sia la strumentazione
migliore - anche se un nostro parere potrebbe essere utile - ma
non vi è dubbio che sta a noi chiedere chiarezza, affidabilità e
soprattutto celerità nella definizione della questione. Gli
ammalati di diabete non possono aspettare i tempi della
burocrazia. Soprattutto, in attesa che si delinei un quadro
chiaro, non si capisce la 'resistenza'' delle Asl ad agire.
Siamo pronti ad utilizzare qualunque strumento la legge ci
consenta per tutelare i più deboli stanando chi sta giocando
sulla pelle degli ammalati" conclude Fabiana Anastasio. (ANSA).