(ANSA) - NAPOLI, 20 APR - "Ci sono dei cafoni a Napoli che
immaginano di poter ricattare una istituzione. Ho cercato di
spiegare che questa storia è finita". Il presidente della
Regione Campania Vincenzo De Luca va giù duro sulla vicenda del
Teatro Nazionale di Napoli, il Mercadante, che ieri con una
conferenza stampa del direttore artistico Roberto Andò ha
comunicato il taglio di fondi Poc regionali per due milioni di
euro e la conseguente sospensione della rassegna estiva a
Pompei.
"C'è - rincara la dose De Luca - una antica tradizione a
Napoli. Ognuno programma a capocchia e poi ricatta le
istituzioni. Le conferenze stampa per ricattare mi fanno stare
meglio, sono del tutto indifferente ai ricatti da sempre", dice
il governatore a margine della presentazione del Comicon,
riferendosi alle dichiarazioni di Andò rese alla stampa ieri,
quando il regista ha definito il taglio "un atto contro il
Mezzogiorno, contro Napoli, contro la cultura".
"La Regione - sottolinea De Luca - risparmierà due milioni di
euro perché non finanzia la cafoneria". Il governatore ricorda
che "il cda del teatro ha cinque unità, uno solo è il
rappresentante della Regione, siamo in forte minoranza, ma
nonostante questo l'ente che finanzia di più. Vergognoso fare
polemiche in queste condizioni. Siamo alla follia".
"C'è gente abituata al parassitismo, che ha perso il senso
della realtà. A maggio faremo una bella iniziativa dedicata a
tutto il mondo del teatro, dello spettacolo, del cinema perché
abbiamo rifinanziato la legge regionale di sostegno al settore.
Quindi chi polemizza con la Regione oltre a essere cafone è
anche un idiota", conclude De Luca. (ANSA).