(ANSA) - PORTICI (NAPOLI), 03 MAG - Ricostruito l'occhio in
pietre dure collocato sull'ultimo gradino della prima rampa
dello scalone monumentale della Reggia borbonica di Portici
(Napoli). Realizzato nella prima metà del Settecento da Vincenzo
Re, artista parmense esperto in affreschi prospettici l'occhio,
piccolo elemento marmoreo di notevole pregio, è andato perduto
nei primi anni Duemila. Ma l'Associazione Amici delle Ville e
dei Siti Vesuviani, durante una visita guidata del programma
'Itinerari Vesuviani' nel 1990 aveva scattato una foto
riponendola nell'archivio. Di recente è avvenuto il recupero
grazie ad un lavoro di gruppo, di cui si parlerà domani alle
12.00 in un incontro alla Reggia di Portici dal titolo 'La
ricostruzione dell'occhio in pietre dure, punto centrale della
prospettiva delle architetture dipinte dello Scalone Monumentale
della Reggia di Portici. Prospettiva Vincenzo Re (1743-1746)'.
Con l'obiettivo di fornire un contributo per il recupero del
sito reale e nell'ambito degli interventi di restauro in atto,
il consiglio direttivo dell'Associazione, dopo attente analisi e
sopralluoghi in accordo con il centro Musa e la Soprintendenza,
ha deliberato l'esecuzione e la posa in opera di un nuovo
manufatto.
Gli esperti hanno eseguito il rilievo metrico, grafico e
fotografico della lacuna indicante il punto centrale di
osservazione della prospettiva, dell'affresco decorativo delle
pareti e delle volte del vano scala del Palazzo Reale e
l'analisi di piccoli elementi lapidei ancora presenti:
sopracciglio e frammenti del bordo circolare. Grazie all'unica
immagine fotografica attualmente conosciuta e ai frammenti
ancora al loro posto, è stato possibile risalire ai tipi di
pietre naturali impiegati nel Settecento per realizzare l'opera.
(ANSA).
Reggia di Portici, ricostruito l'occhio in pietre dure
E ricollocato al suo posto. Se ne parla in un incontro
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