(ANSA) - ERCOLANO, 09 MAG - Taglio del nastro per la tenenza
dei Carabinieri di Ercolano intitolata alla memoria del
capitano, medaglia d'argento al valor militare, Gennaro Niglio.
La cerimonia oggi, nel piazzale della caserma. Comandante di
Compagnia distaccata, Niglio era impegnato a Corbara (Salerno)
nel 1982 in un'operazione di servizio in un locale dove vi erano
due evasi accusati di gravi delitti e, benché ferito, reagiva
con l'arma in dotazione insieme ad altri militari ferendo uno
dei due e catturando entrambi. In quel contesto altri tre uomini
furono arrestati e numerose armi e vetture sequestrate. Niglio
perse la vita col grado di Generale di Brigata cucito sulle
spalle, durante il comando della Regione Carabinieri Sicilia nel
2004 in un tragico incidente. "Ad Ercolano, così come nel
Mezzogiorno, c'è bisogno della buona politica" ha detto il
sindaco Ciro Buonajuto in un passaggio del suo discorso in cui
ha ricordato i risultati conseguiti contro la criminalità e il
racket negli anni scorsi in città "Una politica che sia capace
di andare nelle scuole, capace di parlare ai bambini come
avviene ora. Non scuola per scuola, ma aula per aula a spiegare
loro che lo studio e la legalità rappresentano l'unico vero
ascensore sociale e a spiegare che il futuro della nostra terra
sta nel turismo, nella cultura, nella bellezza e nella
legalità". Per l'impegno profuso nella lotta al racket, il
sindaco oggi ha voluto conferire la cittadinanza onoraria
all'Arma dei Carabinieri nelle mani del comandante
interregionale Ogaden gen. Corpo d'Armata Andrea Rispoli. Dopo
aver ripercorso la carriera e le attività di Niglio e delle sue
attività in zone complesse, ha detto: "Questa presenza dell'Arma
al fianco del cittadino è un momento importante perché assicura
un esempio, un segnale di legalità" ha detto il gen. Rispoli
"Questo presidio che andiamo ad inaugurare con orgoglio, ci
impone di rinnovare costantemente e garantire questa fiducia e
di assicurare la legalità perché la fiducia è in stretta
correlazione al concetto di legalità nel senso che la legge va
rispettata e va fatta rispettare". Il taglio del nastro della
Tenenza è stato affidato ad Assunta Sabatino, vedova Niglio.
(ANSA).