(ANSA) - NAPOLI, 17 MAG - Un intervento di forestazione
protettiva nelle aree a rischio idrogeologico. È il lavoro che
gli operai della comunità montana Gelbison e Cervati, in
provincia di Salerno, stanno realizzando con un finanziamento di
4 milioni e 700.000 euro in alcuni comuni appartenenti all'ente
montano. Lo rende noto il presidente della Gelbison Cervati,
Carmine Laurito, spiegando l'importanza di queste opere a difesa
e protezione della natura.
A Moio della Civitella, nella località di
Montemagliano-Retara-Serra Sprovieri, è in atto una cura degli
arbusti con irrobustimento delle piante che permetterà una
crescita e uno sviluppo della flora. Si sta realizzando il
miglioramento dei boschi di latifoglie con l'eliminazione della
vegetazione infestante. Gli operai curano le piante autoctone
facendo ampio uso anche delle specie fruttifere. Le opere di
forestazione sono attuate a protezione dei rimboschimenti
(recinzioni, fasce tagliafuoco), prevedendo alla base la via di
passaggio per la piccola fauna presente nelle colline del
Cilento. Si provvede la realizzare lavori di piccola regimazione
idrica con tecniche di ingegneria naturalistica.
"Non vanno dimenticate le opere per l'accesso e la gestione
dei rimboschimenti per la viabilità interna con sentieri ex novo
o da ripristinare e stradelli di servizio", ricorda il
presidente della comunità montana Laurito. Il lavoro inoltre
risulta utile per prevenire ulteriori danni al territorio. Le
piogge e o le bombe d'acqua potrebbero far precipitare a valle
detriti e sterpi, ecco perché i lavori di consolidamento sono
strategicamente importanti.
A "Fiume Freddo", l'area nel comune di Novi Velia che porta
al Sacro Monte di Novi, è necessario un intervento di
ricostituzione del manto vegetativo, cercando di creare le
condizioni minime per un efficace attecchimento della
piantumazione con seminagione e avviare un processo per
accelerare specie come l'ontano, le graminacee e piante
leguminose. Le opere a protezione dei rimboschimenti saranno
realizzate con recinzioni e fasce tagliafuoco.
I lavori, che andranno avanti sino al 2024, prevedono opere
di piccola regimazione idrica la viabilità interna con sentieri
ex novo o da ripristinare. (ANSA).