(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Ampliare gli investimenti in mobilita' collettiva e potenziare il trasporto su gomma per colmare il divario che ancora separa il Nord dal Sud Italia. E' il tema discusso nella tavola rotonda ' Meridione: accessibilita' e sviluppo di una mobilità collettiva sostenibile' a Napoli. Prima la pandemia da covid, poi il caro gasolio che ha avuto effetti economici rilevanti nel Paese ha acuito il gap tra Nord e Meridione. E proprio da qui occorre ripartire, investendo in una rete infrastrutturale. "Sono necessari investimenti mirati al rilancio delle infrastrutture di trasporto passeggeri nel Meridione, in particolare su gomma" ha detto Armando Carteni' docente di Pianificazione dei Trasporti all' Universita' degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. "Questo si traduce non solo in benefici concreti per gli utenti e in potenzialita' per le aziende di trasporto, ma puo' portare anche a impatti rilevanti sull' occupazione in un territorio e quindi a un generale benessere per la collettività". Il trasporto come leva per il rilancio del turismo. "Ci sono tantissimi centri, borghi e piccoli comuni che oggi non sono collegati neanche dalla ferrovia tradizionale e nei quali noi possiamo arrivare" ha spiegato Andrea Incondi, ad FlixBus Italia " In questa direzione si muove il progetto che coinvolgera' il Sud Italia nei prossimi mesi, focalizzato sul potenziamento delle connessioni all' interno dei territori regionali con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra grandi citta' e piccoli centri". (ANSA)