(ANSA) - NAPOLI, 04 GIU - "Napoli ha cambiato la mia vita, ho
imparato molte cose qui e penso che nessuno può fermare il
flusso di sentimenti tra me e questa città, continuo la mia vita
rimanendo al fianco di Napoli e dei napoletani". Così Luciano
Spalletti lascia il club azzurro portato allo scudetto nella sua
ultima conferenza stampa prima dell'addio alla panchina azzurra,
dopo l'ultimo match di campionato.
Dopo la premiazione, Spalletti spiega che "ora siamo al
massimo della felicità, della bellezza. E' una serata che non
dimenticherò mai e spero di mantenerla così luccicante per tutto
il tempo. Ricordare la felicità dei calciatori, il
coinvolgimento delle famiglie, tutte in festa e tutte insieme.
Sull'addio ci ho pensato bene, poi è chiaro che serate come
questa ti mettono in difficoltà a lasciare una squadra forte
come quella che lascio". "Ci ho pensato bene: alla squadra anche
oggi ho parlato più da loro genitore che da allenatore - dice
ancora -, ho figli della loro età e li sento sempre come miei
figli. I giocatori mi hanno dato tantissimo, ho ricevuto cose
che rimarranno indelebili nel mio cuore".
Nel cuore dei partenopei, Spalletti vede il segno lasciato da
Maradona: "Dopo Maradona qui a Napoli - ha spiegato - ci sono
solo persone che hanno lavorato insieme e fatto di tutto per
rendere merito a questa città e far avverare quello che il
popolo voleva di nuovo da anni. Ma io ho sempre detto 'speriamo
che Diego ci protegga' e so che lui da lassù ha messo da parte
il fatto di essere il titolare di quel primato per vedere di
nuovo la festa, anche senza di lui".
Il tecnico risponde anche alla domanda sull'avvio del
prossimo campionato senza di lui in una panchina: "La sera prima
dell'avvio del prossimo campionato so che non penserò alla
formazione. Ma sono momenti che ho già provato e so dove si va a
finire, poi si torna. Per il futuro ho però la certezza che non
guferò mai il Napoli, non sono di quella pasta lì. Al Napoli
auguro il meglio perché mi ha reso felicissimo, deve essere
all'altezza della felicità che mi ha donato". Dopo la conferenza
stampa Spalletti è tornato sul palco del Maradona, accolto da
un'ovazione.
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