Il nuovo libro 'Funiculì & Funicolare - Segreti e grande futuro di due miracoli del genio napoletano' (Guida editori), con la prefazione di Vittorio Sgarbi e la premessa del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, sarà presentato lunedì 10 luglio (ore 17) nella Saletta Guida a Napoli. Scritto da due giornalisti professionisti, che già si sono cimentati con le opere di Machiavelli e monsignor Della Casa, Filiberto Passananti e Matteo Minà, è una inchiesta che abbraccia i cinquanta anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, relativamente alla storia e al futuro della canzone Funiculì Funiculà e della Funicolare del Vesuvio. L'inchiesta prende le mosse dal famoso brano composto nel 1880, diventato simbolo dell'italianità all'estero, ma che nasceva con lo scopo di pubblicizzare la prima funicolare al mondo a salire su un vulcano attivo, soprattutto per convincere i viaggiatori, impauriti dalla novità, sulla sicurezza dell'impianto.
Tutto il lavoro è stato realizzato, con tecniche giornalistiche, coinvolgendo esperti nei campi della musica e della linguistica, dei trasporti e della pubblicità come Eugenio Bennato, Elisabetta Pasqualin, Oliviero Toscani, DADA', Vincenzo De Luca, Lucio Mazzi, Antonio Vinciguerra e Roberto Ottolino.
Insieme con i fatti storici, il volume, sottolineano gli autori, "dedica attenzione a tutti gli attori di queste due vicende, alla loro genialità e alle capacità di innovare in nome del progresso. Accanto all'inventore dei moderni viaggi all-inclusive Thomas Cook, troviamo un giornalista partenopeo, iperattivo, Peppino Turco, che amava battersi a duello e che fu l'autore del testo di Funiculì Funiculà. Insieme con un musicista di fama, quale Luigi Denza, vi è un imprenditore visionario, Ernesto Emanuele Oblieght, che partendo da zero costruì un impero nel campo dell'editoria, del giornalismo e delle tramvie e fu al centro del primo grande scandalo italiano dopo l'unità d'Italia". Insieme con loro, altri personaggi di cui nel libro si raccontano curiosità e aneddoti. (Il volume si chiude con un'intervista 'impossibile' grazie all'intelligenza artificiale che ha impersonato lo stesso Denza e ha risposto alle domande degli autori. "Il libro - spiegano ancora gli autori - rappresenta un quadro di quegli anni fantastici in cui il fervore culturale portava a individuare Napoli e Parigi come le due capital d'Europa che si contendevano lo scettro dell'innovazione, ma è anche uno sguardo al futuro, all'uso che i musicisti faranno della canzone Funiculì Funiculà e all'imminente ricostruzione di un impianto di risalita, che porterà di nuovo i turisti fino al cono del vulcano più famoso del mondo". "Insomma - concludono - Napoli ci riprova. Dopo la pandemia da coronavirus, l'intero territorio metropolitano sta vivendo un periodo di grande rinascita nella cultura, nelle arti e finanche nello sport, mentre frotte di turisti affollano senza sosta il centro storico. In città si respira un'aria di ottimismo e di speranza, proprio come avveniva circa 150 fa, nell'ultimo ventennio del 1800, quando si inaugurò la Funicolare del Vesuvio e il festival di Piedigrotta presentò al pubblico la canzone Funiculì Funiculà. Di fatto quelli furono due veri e propri miracoli del genio napoletano di allora. Ancora oggi mostrano di avere un grande futuro".ANSA).
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