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"Noi anni luce", un film sulla malattia e la speranza

"Noi anni luce", un film sulla malattia e la speranza

Un lavoro patrocinato dall'Ail, in anteprima a Giffoni

GIFFONI (SALERNO), 23 luglio 2023, 20:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È stato presentato in anteprima (fuori concorso) al festival di Giffoni il film 'Noi anni luce', diretto da Tiziano Russo e distribuito da Notorius.
    Un'opera che si basa su di una storia forte: Elsa ha 17 anni e la vita da vivere. Ma, nel mezzo di una gara di canottaggio, si accascia sui remi. Il referto è impietoso: ha la leucemia. Per salvarsi le serve subito un trapianto di midollo. Ma l'unico possibile donatore è qualcuno di cui non conosce neppure il nome e tantomeno sa dove si trovi: suo padre. Ad accompagnarla nel viaggio alla ricerca dell'uomo c'è l'estroverso e irriverente Edo, un coetaneo conosciuto in ospedale. Non sembra esserci nulla che accomuni Elsa ed Edo tranne il fatto di avere la stessa malattia, dalla quale lui però è ormai quasi guarito. O, almeno, questo è ciò che le ha detto.
    Il film gode del patrocinio dell'Ail, l'associazione italiana per la lotta alle leucemie, rappresentata a Giffoni dal presidente nazionale Giuseppe Toro che al termine della proiezione ha incontrato i giurati. Con lui e il cast (Carolina Sala, Rocco Fasano, Fabio Troiano, Laila Al Habash, Adalgisa Manfrida e Caterina Guzzanti gli interpreti principali) anche Autilia Stefania Ceglia, una giurata del workshop +18 che ha affrontato una leucemia acuta.
    Ai ragazzi, il racconto del suo percorso e di come oggi sia ritornata alla sua vita dopo aver superato la malattia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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