Non si registrano al momento
problemi o situazioni di criticità negli uffici dei servizi
sociali del Comune di Napoli rispetto alla stretta
sull'erogazione del reddito di cittadinanza decisa dal Governo.
A presidiare gli uffici comunali ci sono gli uomini della
polizia municipale.
"Sono in costante contatto con i nostri uffici dei servizi
sociali - ha detto l'assessore al Welfare, Luca Trapanese
all'ANSA - e ringrazio gli uomini della polizia locale per la
loro importante collaborazione. Allo stato attuale non ci sono
situazioni difficili, gli operatori ci stanno segnalando che
qualcuno dei percettori che hanno perso la misura sta arrivando
nei nostri uffici ma sono consapevoli della situazione, segno
che la nostra campagna di comunicazione, avviata nei giorni
scorsi, per spiegare cosa cambia e cosa fare ha funzionato".
Secondo i numeri riferiti, in città sono 170mila i percettori
a cui è stato tolto il reddito di cittadinanza perché
occupabili. "Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è
ritenuto occupabile - ricorda Trapanese - cioè tra i 18 e i 59
anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a
carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla
formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per
l'Impiego e l'Inps".
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