Circa 1000 interventi in un anno di
cui 81 per l'asportazione e il trattamento di tumori cerebrali e
spinali. È questo il bilancio di un anno di attività del reparto
di Neurochirurgia dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Negli
ultimi dodici mesi, inoltre, il reparto è stato dotato di
tecnologie di ultima generazione come un robot operatorio
associato ad un neuronavigatore.
Il bilancio di attività del reparto di Neurochirurgia del
Cardarelli cade proprio nei giorni in cui Claudio Shonauer,
primario del reparto, insieme a Enrico Tessitore, vice direttore
del dipartimento di Neurochirurgia degli ospedali universitari
riuniti di Ginevra, portano avanti la terza edizione del corso
internazionale di alta formazione in Chirurgia Spinale. Le
giornate, articolate presso il centro di formazione degli
Ospedali di Ginevra e presso il centro di Biotecnologie
dell'Ospedale Cardarelli, vedono la partecipazione di quindici
neurochirurghi provenienti da otto diversi Paesi.
"Il Cardarelli - dice Antonio d'Amore, direttore generale del
Cardarelli - è riconosciuto a livello nazionale ed
internazionale per le grandi eccellenze che sa esprimere in
diversi ambiti di attività. Non desta meraviglia quindi che i
neurochirurghi di un centro di rilievo internazionale quale è
l'ospedale universitario HUG di Ginevra portino avanti insieme
ai colleghi del Cardarelli un progetto di formazione
internazionale di altissima specializzazione. Dobbiamo
valorizzare sempre più le altissime competenze del Cardarelli,
integrandole in un'organizzazione rispondente ai bisogni di
salute della nostra regione e capace di diventare uno strumento
di attrazione anche per i pazienti che vengono da fuori
regione".
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