Il colosso italiano dei cavi
Prysmian prevede investimenti per 2,7 miliardi di euro al 2027.
E' quanto si legge nel Piano strategico presentato oggi alla
comunità finanziaria. Il margine operativo lordo salirà dagli
1,49 miliardi del 2022 ai circa 2 del 2027, con un ritorno sugli
investimenti (Roce) in rialzo dal 20,1% del 2022 al 25-28% a
fine piano. Per raggiungere gli obiettivi il gruppo prevede una
suddivisione in 4 unità: Renewable Transmission, Power Grid,
Electrification e Digital Solutions.
Per l'anno in corso Prysmian prevede di chiudere l'esercizio
con un margine operativo lordo in crescita da 1,49 a 1,62
miliardi di euro. Il flusso di cassa è previsto in crescita da
559 fino a 650 milioni, con un ritorno degli investimenti che
passa dal 20 al 21-23%.
Secondo l'amministratore delegato designato Massimo Battaini,
"Prysmian si trova in una posizione unica per beneficiare delle
opportunità offerte dai cambiamenti strutturali derivanti dalla
convergenza della transizione energetica e della trasformazione
digitale". "Abbiamo fissato obiettivi finanziari e di
sostenibilità ambiziosi per i prossimi cinque anni - sottolinea
- che sono fiducioso riusciremo a raggiungere grazie alla nostra
strategia basata sulla crescita organica". Escluse quindi
ulteriori acquisizioni per puntare invece a "riorganizzare le
attività per allinearci strutturalmente alle dinamiche del
mercato, espandere selettivamente la capacità attraverso
investimenti sostenuti dalla nostra forte generazione di cassa".
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