Per Matteo Renzi il presidente
della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, "è un
aspirante riformatore". Così il segretario di Italia Viva ha
risposto ironicamente ai giornalisti che gli chiedevano se
avesse letto il libro del governatore della Campania. E alla
domanda 'tifa per De Luca o per la segreteria del Pd Elly
Schlein' ha laconicamente risposto: "De Luca lo conosco da una
vita".
Poi parlando ai militanti del partito, con riferimento alle
prossime europee, ha detto che sarebbe "un grande risultato
portare un campano a Bruxelles, lo meritate".
Sulla guerra in Medio Oriente "l'Europa non sta toccando
palla, l'Europa dorme e non si occupa dei problemi reali, come
quello di Gaza", ha affermato Renzi, aggiungendo che "Da un lato
bisogna dire con chiarezza che Israele ha il diritto di vivere
in sicurezza e dall'altro vanno liberati i bambini palestinesi
dal ricatto di Hamas".
Tornando alle questioni interne, il leader di Italia Viva ha
affermato che la presidente del Consiglio "la deve smettere di
fare la vittima e deve iniziare a fare la premier. Deve iniziare
ad abbassare le tasse e deve risolvere i problemi degli italiani
altrimenti non avremo solo i poveri ma un ceto medio che diventa
sempre più povero. E di questi temi non parla nessuno. E questi
temi, insieme alla guerra in Ucraina e nel Medio Oriente, sono
le vere preoccupazioni degli italiani".
Riguardo al suo ex alleto Calenda, Renzi ha affrmato che "ad
Azione abbiamo detto di fare insieme le liste elettorali. Loro
hanno detto no. Ora però basta telenovelas". Ai militanti ha
chiesto un impegno particolare perché "la scommessa non è quella
di rivendicare il passato ma dovrà essere quella di guardare al
futuro". "Io non vi posso obbligare a combattere - ha aggiunto -
ma per il prossimo appuntamento elettorale ci mancano sette mesi
e dobbiamo avanzare centimetro dopo centimetro, preferenza dopo
preferenza".
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