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Napoli-Cuzco, due capitali tra storia e multimedia

Napoli-Cuzco, due capitali tra storia e multimedia

Video e archivi, dal 14 novembre al 12 gennaio a Palazzo Carafa

NAPOLI, 13 novembre 2023, 17:36

Redazione ANSA

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Napoli e Cuzco sorprendentemente vicine per storia e relazioni in una mostra a Palazzo Carafa (San Biagio dei librai) dal 14 novembre al 12 gennaio. Documenti originali e ricostruzioni virtuali portano il visitatore al vicereame napoletano e nei territori d'oltreoceano durante il periodo della Corona Hispánica con un viaggio multimediale.
    "Napoli > Cuzco: Due capitali tra scrittura, architettura e data visualization" è stata presentata nella sede della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania da Gabriele Capone (soprintendente), Costanza Miliani (direttrice dell'Istituto di Scienze del patrimonio culturale Cnr), Ricardo Mar i Medina (docente di archeologia dell'Università Rovira i Virgili di Terragona), Luigi La Rocca (direttore generale Archeologia Belle arti e paesaggio) e Felice Casucci (assessore al turismo della Regione Campania).
    La narrazione coinvolge il pubblico attraverso sincronizzazioni audio e video, mentre la proiezione laser su uno schermo di 10 metri per 4 trasporta nel XVII al XVIII secolo ai tempi del Viceré di Napoli, il conte di Lemos. Questi documenti, tra cui lettere che risalgono al 1610, rivelano dettagli sulla battaglia di Cajamarca e su Francisco Pizarro.
    Gabriele Capone ricorda che "il viceré di Napoli fu tra i primi nel mondo occidentale a ricevere informazioni sulle condizioni e sullo stato delle popolazioni indigene peruviane.
    Il racconto tecnologico della mostra, arricchito dal contributo documentario proveniente da diverse istituzioni nazionali ed internazionali, restituisce una trama costituita da vicende singolari e personaggi inaspettati tra i quali i gesuiti, il principe di Sansevero, i mercanti genovesi, fino ad arrivare al XX secolo e a Clara Miccinelli. Insomma si sono coniugati nuovi linguaggi con il rigore della documentazione storica, in uno sforzo corale con alcuni istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Università Federico II e l'Università Rovira i Virgili di Terragona".
    Presentati manufatti dal Perù, tra cui retabli ayacuchani e rappresentazioni di Pachamama in corda e lana. Una postazione multimediale permette di approfondire l'uso dei quipu, sistema di scrittura usato nell'Impero del Tawantinsuyu.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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