Quattro tifosi della Salernitana sono stati arrestati in flagranza differita per gli scontri avvenuti domenica, prima del match contro la Fiorentina. Si tratta di un 27enne, un 41enne, un uomo di 42 anni e un altro di 47, ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti contundenti ed esplosivi e possesso di oggetti atti ad offendere.
I dettagli dell'attività sono stati forniti dal procuratore Giuseppe Borrelli e dal questore Giancarlo Contichio nel corso di una conferenza stampa.
I disordini hanno provocato il ferimento di 15 agenti, 12 del reparto mobile di Napoli e 3 della Questura di Salerno.
Secondo gli investigatori i fatti sarebbero scaturiti da vecchie ruggini del passato tra le due tifoserie e dai disordini avvenuti all'andata a Firenze. Agli scontri avrebbero partecipato almeno 200 persone la cui posizione è ora la vaglio della magistratura.
Scontri Salernitana-Fiorentina: pm, 'per vecchie ruggini'
"La vicenda si colloca in un'antica rivalità tra tifoserie, risalente ad un episodio del passato e, probabilmente, è stata organizzata anche in risposta a scontri avvenuti in occasione del match d'andata a Firenze". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli, parlando degli scontri avvenuti domenica allo stadio Arechi di Salerno e che hanno portato all'arresto di quattro tifosi campani. "L'arresto differito viene eseguito sulla base di rilievi fotografici. Si ipotizza che queste quattro persone siano state coinvoltè o nel lancio di oggetti contundenti - uno di questi per lancio di bomba carta - o per porto di oggetti atti ad offendere", ha sottolineato il capo della Procura salernitana, per il quale "si è trattato di un fatto grave e che rappresenta anche un'eccezione per la tifoseria salernitana che negli ultimi anni non è stata coinvolta in scontri". Borrelli ha precisato che "la polizia è opportunamente intervenuta", precisando che "l'idea che possano verificarsi questi episodi è fuori dalla logica". Gli investigatori hanno precisato che sono in corso ulteriori accertamenti per individuare, attraverso i filmati, anche altre persone che hanno preso parte ai disordini.
Scontri Salernitana-Fiorentina: questore, "evitato il peggio"
"Salernitana-Fiorentina era una partita a rischio. Abbiamo schierato 360 uomini, un numero proporzionato al rischio della partita e al quale vanno aggiunti circa 200 stewart". Lo ha detto il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, parlando degli scontri avvenuti domenica allo stadio Arechi. Nel parcheggio "un gruppo di 200-250 facinorosi ha tentato di avvicinarsi alla recinzione che separa la tribuna dal settore ospiti. Il pronto intervento delle forze dell'ordine ha evitato che ci fosse il contatto. Ma la situazione è peggiorata quando hanno iniziato a lanciare di tutto", ha detto Conticchio. "Il servizio predisposto ha funzionato, mi sento di fare un plauso alle forze dell'ordine che hanno garantito la sicurezza. Sono stati esplosi 100 lacrimogeni per disperdere la forza, i facinorosi hanno risposto con le bombe carta. Voglio ricordare che l'esplosione di una bomba carta a distanza ravvicinata può provocare sordità o cecità. Noi abbiamo avuto 15 feriti, 12 del reparto mobile di Napoli e 3 in servizio alla questura di Salerno. Un funzionario ha riportato la bruciatura degli indumenti e la bomba carta esplosa vicino gli ha spappolato l'anfibio". Il questore ha precisato che è la prima volta che a Salerno "vi sono scontri con la Polizia", aggiungendo che "senza l'intervento delle forze dell'ordine ci sarebbe stato il contatto e molti feriti in più, anche perché abbiamo dovuto contenere circa 300 tifosi fiorentini che dall'altro lato volevano rispondere all'attacco". Al vaglio degli investigatori, ha spiegato sempre il questore, c'è anche la posizione di una trentina di tifosi romeni del Petrolul Ploiesti che erano presenti domenica all'esterno dello stadio e che ieri sono stati controllati a Napoli prima della partenza. "Sono in corso accertamenti per appurare il loro grado di responsabilità". Il questore, inoltre, in vista delle due prossime gare casalinghe con Atalanta e Verona - entrambe tifoserie rivali a quella campana - valuterà anche la possibilità di chiedere il divieto di trasferta se ci saranno le condizioni.
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