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I direttori della Giustizia in piazza a Roma il 10 settembre

I direttori della Giustizia in piazza a Roma il 10 settembre

"Fondamentali ma penalizzati" rivendicano "giusto inquadramento"

NAPOLI, 30 agosto 2024, 11:07

Redazione ANSA

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"No" alla soppressione del profilo professionale e "Sì" all'ingresso nell'area delle elevate professionalità: il Coordinamento nazionale Direttori di Giustizia minaccia uno sciopero e annuncia per il prossimo 10 settembre una manifestazione in piazza a Roma per rivendicare il diritto a un adeguato inquadramento professionale.
    "Siamo una risorsa fondamentale che è stata declassata dal contratto", spiega Angela Masecchia, direttore presso la Procura Napoli Nord.
    "I Direttori del Ministero della Giustizia, - fa sapere Masecchia - oltre un migliaio in tutt'Italia, sono trascurati dai sindacati e non tutelati dal Ministero per il quale riteniamo di svolgere mansioni importantissime".
    "I contenuti professionali del direttore - sottolinea - comprendono, tra l'altro, l'elevato contenuto specialistico, le funzioni vicarie del dirigente, l'attività ispettiva, il coordinamento ovvero le medesime competenze individuate nell'Area Quarta 'elevata professionalità'".
    Il Coordinamento ritiene quindi rivendicare la elevata professionalità dei Direttori e il Ministero, "deve intervenire per valorizzare chi contribuisce all'efficienza della macchina giudiziaria e non penalizzare l'elevata professionalità dei Direttori , conformandosi, tra l'altro, all'indirizzo UE che prevede questa figura professionale nell'area dei quadri".
    "Il datore di lavoro - conclude Angela Masecchia - deve tutelare anche le famiglia dei Direttori: nel corso degli anni gli stessi sono stati vittime di mancati riconoscimenti, ma hanno sempre mantenuto un alto senso di responsabilità pubblica, attraverso le proprie mansioni fondamentali per il buon funzionamento dell'amministrazione giudiziaria italiana".
   

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