L'avvio sperimentale della
piattaforma "SmartLand@Pompei - Open data per il Sistema
turistico culturale integrato" è stato al centro di un incontro
preliminare organizzato oggi dall'Unità Grande Pompei.
SmartLand@Pompei nasce come piattaforma di servizi digitali
che opera attraverso un portale informativo pubblico e
un'applicazione mobile (già disponibile gratuitamente sugli
store per dispositivi Android e iOS) che consentono all'utente
di avere a disposizione percorsi tematici (relativi a luoghi
della cultura, di culto, naturalistici, enogastronomici, ecc.)
costituiti da punti di interesse, appositamente combinati per
promuovere il territorio, alla cui visita è associato un sistema
di crediti e premialità, resi disponibili dagli operatori
economici che partecipano all'iniziativa dopo aver aderito ad
uno specifico bando pubblico, pubblicato nel mese di gennaio e
attualmente attivo.
La riunione si è tenuta nell'Auditorium del Parco
Archeologico, presenti il direttore generale supporto attuazione
programmi del Ministero della Cultura, Giovanni Capasso,
l'assessore al Turismo della Campania Felice Casucci, il
consigliere delegato per il Grande Progetto Pompei Mario
Casillo, i sindaci di Boscoreale, Pompei, Scafati, Terzigno,
Trecase, Torre del Greco, il direttore del Parco archeologico di
Pompei Gabriel Zuchtriegel, quello del Parco archeologico di
Ercolano, Francesco Sirano e i rappresentanti degli enti
interessati.
All'incontro, inoltre, sono intervenuti gli stakeholder che
hanno aderito all'iniziativa e una rappresentanza
dell'Università di Salerno, guidata dal professor Francesco
Colace, con cui l'Unità Grande Pompei ha sottoscritto una
convenzione finalizzata alla definizione dei contenuti digitali
dei percorsi culturali tematici inseriti sulla piattaforma.
L'Unità Grande Pompei, istituita nel 2013 con l'obiettivo di
promuovere la riqualificazione e lo sviluppo sociale ed
economico dei territori circostanti al sito Unesco "Aree
archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata", ha
realizzato un ecosistema digitale in grado di connettere i
diversi attori pubblici, privati e istituzionali per la
valorizzazione culturale dell'area, sviluppato attraverso
l'impiego di risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione
(ciclo 2014-2020) - Piano Operativo "Cultura e Turismo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA