Napoli blindata già da oggi per il
G7 della Difesa, che si terrà a Palazzo Reale - nel cuore della
città - fino a domenica mattina: saranno circa 3.000 gli uomini
delle forze dell'ordine impegnati nei servizi di vigilanza e
controllo, mentre tutta la zona a ridosso dei luoghi del vertice
è off limits sia alle auto che ai pedoni. Preoccupa un corteo -
che si annuncia affollato, tempo permettendo - di diverse sigle
e associazioni del mondo antagonista che è stato autorizzato da
piazza Garibaldi, cioè la Stazione centrale, fino a Piazza
Bovio, a distanza di sicurezza dal summit. Ma i manifestanti
hanno già avvertito: "non ci fermeremo".
Dopo l'arrivo oggi delle delegazioni e una cena di gala a
palazzo della Marina, la runione entrerà nel vivo domani con due
sessioni, mattina e pomeriggio, nelle quali verranno affrontati
i dossier più caldi. Due su tutti: la guerra in Ucraina - a
Napoli potrebbe arrivare il ministro ucraino della difesa Rustem
Umerov - e la situazione in Medio Oriente, con il mutato
scenario dopo l'uccisione del capo di Hamas Yahya Sinwar e le
tensioni intorno alla missione Unifil in Libano. Si parlerà
anche degli equilibri nel continente africano e
nell'Indopacifico e di politica industriale. Intorno al tavolo,
con il padrone di casa Guido Crosetto, i ministri della Difesa
dei Paesi del G7, il segretario generale della Nato Mark Rutte e
l'Alto rappresentante dell'Unione Europa per gli affari esteri e
la politica di sicurezza, Josep Borrell. In serata le
delegazioni si sposteranno a Palazzo Salerno, sempre in piazza
del Plebiscito, sede del Comando Forze Operative Sud
dell'Esercito. Domenica mattina la giornata conclusiva del
vertice prevede un incontro trilaterale dei ministri di Italia,
Regno Unito e Giappone: una riunione durante la quale si
dovrebbe parlare del Global combat air programme (Gcap) che
prevede la realizzazione di un caccia di sesta generazione.
A preoccupare gli apparati di sicurezza è soprattutto il
pomeriggio di sabato quando, in contemporanea con le conferenze
stampa di Crosetto e degli altri ministri, è prevista una
contromanifestazione alla quale parteciperanno diverse sigle
della galassia antagonista. I manifestani partiranno alle 15
dalla Stazione centrale e, in corteo, raggiungeranno piazza
Bovio: fin qui la parte autorizzata della manifestazione, ma i
contestatori hanno detto chiaramente che intendono raggiungere
"a tutti i costi" piazza Plebiscito, sede del vertice. Proprio a
Piazza Bovio, dunque, sarà schierato un ingente schieramento di
forze dell'ordine, il cui obiettivo sarà quello di cercare di
contenere i manifestanti ed evitare che raggiungano il centro
della città. Da parte delle autorità ad ogni livello, ci sono
appelli alla calma e a non forzare la mano, ma la situazione si
annuncia tesa
Per il resto, il piano di sicurezza messo a punto dalla
Prefettura prevede la massima vigilanza sia nella 'cosiddetta
zona rossa', che è quella di piazza Plebiscito, sia in tutte le
aree dove saranno presenti le delegazioni (i leader arriveranno
all'aeroporto di Capodichino e saranno alloggiati in un albergo
del lungomare), sia lungo le strade che saranno percorse dalle
auto con i ministri.
Piazza Plebiscito e l'adiacente piazza Trieste e Trento sono
state chiuse con delle transenne: non poche le difficoltà per i
tanti turisti che, come ogni giorno, affollano queste zone
centrali e nevralgiche della città e sono costretti a passare
per stretti varchi. Diverse le strade chiuse al traffico, mentre
alcune limitazioni sono state disposte per bus e metro.
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