Da oggi il viale centrale
dell'ospedale 'Cardarelli' di Napoli porta il nome di Alessandro
Rimini, il progettista dell'edificio che accoglie il più grande
presidio del Mezzoggiorno e che diresse i lavori dal 1930 al
1934. Anni che videro impegnati centinaia e centinaia di operai.
L'intitolazione è avvenuta alla presenza della figlia Liliana
che visse in queli anni a Napoli. Accolta dal direttore generale
Antonio D'Amore, Liliana Rimini ha ricordato gli anni della sua
permanenza in città ma anche la figura del padre, l'architetto
originario del Veneto, che patì non poco a causa delle leggi
razziali.
"La signora Rimini davvero ci ha fatto un grande regalo ad
essere oggi qui con noi - ha detto il dg del Cardarelli, dinanzi
a tantisisme persone - medici infermieri e studenti accorsi nel
salone dell'edificio centrale - Noi oggi intitoliamo con gioia
uno dei viali al progettista di questa opera,. E questa scelta
fa parte del percorso "Memoria e futuro" che abbiamo
intrapreso". Un percorso che si snoderà proprio per custodire la
memoria "ricordando sempre da dove veniamo", ha aggiunto D'Amore
Dopo l'intitolazione si è svolto un confronto sul ruolo del
presidio, del sistema sanitario che è stato moderato dal
giornalista Dario Del Porto.
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