Grazie all'impegno sul fronte della
prevenzione, gli operatori degli uffici postali di Napoli e
provincia riescono a sventare sempre più spesso i tentativi di
truffa. Un risultato ottenuto anche grazie alla formazione dei
dipendenti, che al Sud raggiunge numeri record al livello
nazionale. Circa 1900 tra direttori e operatori di sportello
delle province campane, infatti, sono stati coinvolti nei mesi
scorsi nella formazione sui temi della sicurezza promossa da
Poste Italiane per prevenire le frodi ai danni dei clienti.
Nel corso delle 945 ore erogate finora per istruire e
sensibilizzare il personale di tutti i 964 uffici postali della
Campania sui temi della sicurezza e del contrasto alle truffe, i
partecipanti hanno potuto approfondire le modalità di raggiro
più ricorrenti utilizzate dai malfattori, così da poter
prevenire più efficacemente i tentativi di frode e reagire
prontamente
L'ufficio postale è anche il primo luogo in cui si recano i
cittadini che sospettano di essere stati vittima di una frode,
e la velocità di intervento del personale è un elemento chiave
per poter bloccare tempestivamente le eventuali transazioni
avviate o le carte di credito compromesse nel caso in cui il
cittadino abbia fornito le sue credenziali di accesso. È quanto
ha fatto un anziano signore quando si è recato presso l'ufficio
postale vicino casa, nella zona collinare della città, dopo aver
ricevuto due telefonate da persone che si erano spacciate per
operatori dello stesso ufficio, dove il cliente è arrivato
visibilmente allarmato. Con la scusa di una procedura di
sicurezza per proteggere i risparmi presenti sul suo libretto,
la persona dall'altro capo del telefono lo aveva convinto a
trasferire temporaneamente l'intero ammontare del suo libretto,
circa 18.000 euro, su un altro libretto postale. "Ho
immediatamente spiegato al cliente - continua la responsabile
dell'ufficio - che nessuno di noi lo aveva chiamato e che mai
Poste Italiane chiede di effettuare operazioni al telefono o di
fornire codici di accesso e password. Senza perdere un minuto,
con i miei collaboratori, abbiamo bloccato il trasferimento dei
fondi e contattato il Centro frodi perché si potesse risalire al
libretto di destinazione e avviare tutte le pratiche del caso".
Nei casi in cui si sospetta un raggiro, il personale degli
uffici postali si può rivolgere ai due centri dedicati alla
prevenzione delle frodi, il Fraud prevention center di Roma e il
Centro di monitoraggio frodi di Torino. I due centri, che
impiegano in totale più di 100 addetti con una lunga esperienza
nel campo della sicurezza finanziaria e della cyber security,
sono attivi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, a garanzia della
sicurezza di tutte le operazioni compiute online e nei 13.000
uffici postali attivi sul territorio italiano. I Centri hanno
l'obiettivo di vigilare costantemente sulla sicurezza delle
transazioni compiute negli uffici postali e online, attraverso
le carte di pagamento, sulle operazioni di eCommerce e su quelle
del ramo assicurativo di Poste Vita. A supporto degli
specialisti, che governano l'intero processo di controllo, dalla
prevenzione alla gestione delle operazioni sospette, il Centro
adotta le tecnologie più avanzate per elevare ulteriormente il
grado di sicurezza delle attività finanziarie dell'intero Gruppo
e potenziare gli strumenti di tutela a beneficio dei cittadini
contro gli illeciti e le frodi.
"Oggi truffe e truffatori hanno cambiato abito - fa notare
Eugenio Simioli, responsabile della funzione Fraud Management
Sud di Poste Italiane -. I rapinatori di strada sono stati
sostituiti da abili professionisti della persuasione e astuti
criminali informatici capaci di sottrarre importi ingenti alle
loro vittime. Con l'utilizzo di tecniche psicologiche in grado
di far credere al malcapitato ciò che non è, o attraverso
sofisticati strumenti tecnologici, i malfattori inducono
l'ignaro interlocutore ad effettuare operazioni di trasferimento
fondi o a fornire loro le chiavi di accesso segrete a conti e
libretti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA