"Guardo alla mia terra di Napoli
bella e ferita, troppo ferita da un'ondata di violenza che non
sembrerebbe arrestarsi". Lo ha detto il cardinale Domenico
Battaglia, arcivescovo di Napoli, nel suo intervento
all'inaugurazione dell'anno accademico della Pontificia Facoltà
Teologica dell'Italia Meridionale a Napoli.
Battaglia ha sottolineato che "è un dolore immenso dover
consegnare alla terra giovani vite stroncate da un'arma da fuoco
spesso brandita da un assassino altrettanto giovane. Io vescovo
sia dell'uno che dell'altro soggetto piango la morte della
vittima innocente e mi interrogo sulla sorte del colpevole,
lacerato da un dolore inesprimibile come padre di entrambi, di
Caino e di Abele".
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